Incappando in una splendida rosa in un giardino della terraferma veneziana, Andrea di Robilant decide di intraprendere un viaggio particolarissimo alla ricerca delle origini di questa rosa. Un viaggio che lo condurrà dai celebri roseti del Castello di Malmaison, sede dell'imperatrice Giuseppina Bonaparte, fino a un giardino rustico friulano, dove un'appassionata signora inglese coltiva 1500 specie di rose. Un viaggio in cui di Robilant verrà a contatto con illustri botanici e semplici appassionati, del passato e del presente, attraverso i quali scoprirà e farà conoscere ai lettori aneddoti e segreti, notizie scientifiche e tecniche di giardinaggio, colori e profumi del fiore più bello che esista: la rosa.
Venezia, fine del XIV secolo. Due mercanti, i fratelli Zen, si imbarcano per un lungo viaggio verso l'estremo Nord, un salto nell'ignoto in mari tempestosi, fra monaci, guerrieri, principi e abitanti di terre lontane e selvagge. Venezia, metà del XVI secolo. Niccolò Zen, discendente dei fratelli, trova in una casa di famiglia una carta geografica e un diario con la descrizione del viaggio compiuto dai suoi antenati. Lo pubblica: la carta, in pieno Rinascimento, diventa un tassello importante nella mappatura dell'orbe terraqueo. Venezia, XXI secolo. Andrea di Robilant ritrova in biblioteca il libro di Niccolò Zen, che nel frattempo è diventato una "pietra dello scandalo": nel corso dei secoli la carta non è stata ritenuta affidabile; il viaggio dei fratelli Zen è stato messo in dubbio, addirittura si è sospettato che il libro fosse un falso clamoroso. Di Robilant, incuriosito, si mette sulle tracce dei fratelli Zen alla ricerca di una verità ancora tutta da scoprire. E fra archivi inglesi, rovine di monasteri islandesi, castelli delle Shetland, costruisce un itinerario in luoghi che nulla hanno perso della magia del passato e che ancora parlano di vichinghi, di regni guerrieri, di boschi incantati, di naufragi e conquiste..