Leggere e interpretare i grandi testi e temi dell'umanità - soprattutto quelli ebraicocristiani, patristici, dogmatici, agiografici, teologici, filosofici, poetici e letterari - significa scavarli come pozzi, perforarli come roccia, per portare allo scoperto 'il non detto' che celano, il loro 'dire' ancora oggi.La Bibbia è il più grande manifesto etico e rivoluzionario di cui l'umanità abbia mai disposto e disponga. Per questo va letta, con passione, da tutti, credenti e non credenti, oggi più che mai.
A legare fra loro il "santo", il grande genio musicale e uno dei massimi teologi del XX secolo è il comune interesse per la musica, il linguaggio, più di ogni altro, "divino".
Compito del presente saggio e mostrare che il Padre Nostro" deriva dal patrimonio ebraico riguardante la preghiera, non solo dal punto di vista letterario ma soprattutto dal punto di vista teologico e spirituale. "