Il 2 novembre 2001 il Tribunale di Venezia ha pronunciato una sentenza di assoluzione per i ventotto imputati del processo sul Petrolchimico di Porto Marghera. Sul banco degli imputati c'erano i grandi gruppi della chimica italiana (Montedison, Enichem) accusati della morte per tumore di 157 operai e di altri 103 casi di malati, che erano addetti alla lavorazione del cloruro di vinile monomero (CVN) e del polivinile di cloruro (PVC) per la produzione di plastiche. Escono sconfitti gli operai e i cittadini che attendevano un verdetto che condannasse la volontaria utilizzazione da parte delle classi dirigenti di sostanze pericolose ed inquinanti. Ma i ricorsi in appello non si faranno attendere perché non si dimentichi un giudizio vergognoso.