Françoise Dolto dialoga con Juan-David Nasio su un tema che le sta a cuore, l'immagine inconscia del corpo. È il lato in ombra e inconscio del corpo, un lato che si è formato nelle relazioni primarie, quella con la madre innanzitutto e poi quelle con tutti gli altri con cui il bambino è entrato in relazione. Il dialogo è ricco di annotazioni sulla pratica analitica con i piccoli, sul linguaggio significante come orientamento del desiderio e sulle pulsioni. Inoltre mostra un'interpretazione teorica del concetto lacaniano di "stadio dello specchio" che attribuisce maggiore attenzione agli intrecci percettivi dei diversi sensi.
L'adolescenza è un momento cruciale della vita, difficile e complesso, ma anche importantissimo per lo sviluppo di una persona. Questo volume analizza e spiega ai ragazzi e ai loro genitori come orientarsi tra i mille problemi quotidiani di quel periodo: amicizia, amore, sessualità, droga, violenza, disagio, rapporto con gli adulti, inserimento nella società, trasformazioni fisiche e psicologiche. Una guida per superare le incomprensioni tra genitori e figli e vivere nel modo più sereno possibile un momento bellissimo, un'occasione da non perdere.
Questo testo raccoglie la lunga attività di ricerca nel campo della psicanalisi infantile di Francoise Dolto, una figura importante della teoria psicanalitica internazionale. Argomento dell'opera è la formazione dell'immagine del proprio corpo nella mente del bambino. Un'immagine inconscia, legata al suo vissuto, alle sue figure di riferimento, alle fasi della crescita. Da non confondere con lo schema corporeo, che è invece impersonale e conscio, l'immagine del corpo è determinante per la formazione della personalità autonoma del bambino prima, e dell'adulto poi, e di conseguenza per il rapporto che si stabilisce con l'altro.