Preziose pagine liriche, una raccolta antologica, che viene pubblicata postuma, di “alto valore poetico – come scrive nella sua Introduzione Sabino Palumbieri, Ordinario di Antropologia, Università di Roma – che vibra di pathos contagioso in prossimità della fiammata d’amore che ha caratterizzato il suo tramonto-alba”.
In questo pellegrinare l’Autrice ha sempre avuto accanto a sé l’innamorato sposo Giulio. Completano questa raccolta alcune composizioni di Giulio con versi a lei dedicati.
“E sono così scrittura indiretta di Maria, essendone lei l’assoluta ispiratrice, - scrive Giulio - i versi che ho composto nei cinquant’anni, compreso il periodo del fidanzamento, del nostro stupendo, comune cammino”.