Scrivere poesie per l’autrice non è facile. I testi sono pezzetti di pelle che vengono strappati. Anche le poesie che apparentemente raccontano la felicità, in realtà cantano la ferita. Sì, la ferita che si rimargina, perché il mondo è una ferita aperta che solo la parola può curare. La parola è per l’autrice la chiave della vita. Parole semplici che tralasciano gli artifici letterari per approdare alla sintesi e allo stupore dello sguardo bambino.
Daniela Dose è nata a Milano nel 1961; dal 1987 vive e lavora a Pordenone. Sposata, ha due figli. Ha conseguito la laurea in Filosofia e lettere all’Università di Trieste e il diploma di laurea in Scienze religiose all’Istituto ISSR di Portogruaro con una tesi su “La fiaba nell’educazione religiosa”. È giornalista pubblicista dal 1999. Insegna lettere e storia all’ISSTE “O. Mattiussi” di Pordenone. Nel 1999 ha ideato il progetto di lettura di fiabe ad alta voce “Matilda: mi racconti una storia?”, rivolto ai bambini e ai loro genitori. Nel 2013-2014 sono stati avviati anche il progetto “Leggiamo insieme”, un percorso di lettura ad alta voce per i ragazzi delle superiori, e “Leggiamo i Manga”, sempre per ragazzi. Da diversi anni tiene conferenze sul valore della fiaba e l’importanza della lettura ad alta voce.
La mamma ha spiegato alla piccola Matilda che c’è un virus molto pericoloso. Si chiama ‘Corona’ perché ha delle zampettine che lo fanno sembrare una corona. È piccolissimo, ma capace di far ammalare gravemente, soprattutto gli anziani. Viaggia attraverso le persone, perciò bisogno stare a casa: per bloccargli la strada e impedirgli di muoversi. Ma Matilda è stanca; le mancano l’asilo, gli amici, la maestra, i giochi nel cortile… E anche la mamma è avvilita. L’improvvisa chiusura delle attività lavorative, l’obbligo di non uscire da casa se non per brevi tragitti, lo stravolgimento di tutte le abitudini, le pesano. Anche questo tempo inaspettato da trascorrere con la figlia la stordisce… finché non arriva un’idea che cambia tutto: giochiamo all’asilo!
Note sull'autore
Daniela Dose è nata a Milano nel 1961; dal 1987 vive e lavora a Pordenone. Sposata, ha due figli. Ha conseguito la laurea in Filosofia e lettere all’Università di Trieste e il diploma di laurea in Scienze religiose all’Istituto ISSR di Portogruaro con una tesi su “La fiaba nell’educazione religiosa”. È giornalista pubblicista dal 1999. Insegna lettere e storia all’ISSTE “O. Mattiussi” di Pordenone. Nel 1999 ha ideato il progetto di lettura di fiabe ad alta voce “Matilda: mi racconti una storia?”, rivolto ai bambini e ai loro genitori. Nel 2013-2014 sono stati avviati anche il progetto “Leggiamo insieme”, un percorso di lettura ad alta voce per i ragazzi delle superiori, e “Leggiamo i Manga”, sempre per ragazzi. Da diversi anni tiene conferenze sul valore della fiaba e l’importanza della lettura ad alta voce.
Cinque poesie che partono dalla sensazione evocata dal profumo. Profumo di pane, di mare, di fieno, di castagne, di rose... per ricordare la propria infanzia, gli affetti più cari, i giochi. Cinque illustrazioni sul profumo che nascono dalla matita di diverse illustratrici: Caterina Santambrogio, Bimba Landman, Alita Illustradora, Arianna Russo e Daniela Dose. Per un coro di voci scritte e illustrate che si accolgono e accompagnano.
Note sull'autore
Daniela Dose, nata a Milano nel 1961, dal 1987 vive e lavora a Pordenone. Sposata, ha due figli. Laureata in Filosofia e lettere all’Università di Trieste, ha conseguito il Diploma di laurea in Scienze religiose all’Istituto ISSR di Portogruaro con una tesi su “La fiaba nell’educazione religiosa”. Giornalista pubblicista dal 1999, collabora con Il Gazzettino di Pordenone dal 1997, con articoli di cronaca bianca (cultura e società). Collabora inoltre con Radio voce nel deserto. Insegnante di ruolo, insegna lettere e storia all’ISSTE “O.Mattiussi” di Pordenone.