Berlino, luglio 1945. Il Terzo Reich è appena caduto, i russi occupano la città e non risparmiano nessuno. Berlino è in macerie: non c'è cibo, non c'è acqua, per le strade regna l'anarchia. Una banda di ragazzi senza genitori ha trovato rifugio nei sotterranei di un ospedale e cerca di sopravvivere in quell'inferno. Otto ed Helene, i più grandi del gruppo, fanno di tutto per procurare il cibo ai più piccoli e proteggerli. Ma trovare qualcosa è un compito arduo e, soprattutto, pericoloso: anche se la guerra è finita, nelle vie distrutte dalle bombe altri disperati come loro sono pronti a uccidere per un pezzo di pane o una scatoletta di carne. Come se non bastasse, Otto fatica a tenere sotto controllo il fratello minore, Ulrich, che resta fedele agli ideali nazisti e sogna di unirsi a uno dei gruppi della Hitlerjugend che si dice facciano parte di un'organizzazione chiamata Werwolf e combattano gli Alleati con la guerriglia. Un giorno, durante una delle loro spedizioni in cerca di cibo, li scorge un uomo nascosto nell'ombra: è un ex SS e riconosce immediatamente l'espressione determinata di Ulrich... Per questi ragazzini sarà un'altra minaccia da cui guardarsi mentre sono costretti a diventare adulti troppo in fretta. Età di lettura: da 12 anni.
1972. Alex Ostermann ha sedici anni e vive con la sua famiglia a Berlino est. I suoi genitori hanno credenziali irreprensibili nei confronti del regime, ma Alex e sua sorella Geli non sposano interamente la propaganda sovietica e si “ostinano” (secondo i loro insegnanti, che hanno anche il compito di controllare attitudini e idee degli allievi) a vedere del buono nella cultura occidentale. Alex è affascinato dalla musica rock, ascolta di nascosto Rolling Stones e Led Zeppelin e con i suoi amici ha anche formato una piccola band; Geli, sempre vestita di nero e con le sue fotografie di costruzioni in rovina, mostra atteggiamenti “decadenti”. I genitori non approvano, o perlomeno fanno finta, mentre l’unica a parlare apertamente ai ragazzi dei difetti del regime è la nonna. Alla fine l’“eccessivo individualismo” dei ragazzi, pericoloso per la “causa socialista”, attira le attenzioni della Stasi, che decide di controllare i due fratelli. Le pressioni del regime su Alex e Geli aumentano sempre di più, fino all’arresto del ragazzo. Dopo poche settimane Alex viene scarcerato, ma per i suoi è troppo e la famiglia riesce a lasciare rocambolescamente la Ddr. Ma l’ombra del regime continua a incombere su di loro. E le avventurose fughe dei due ragazzi non si concludono. La storia va avanti, tra scorci sinistri della Guerra fredda, intrighi spionistici molto verosimili e avvincenti colpi di scena che tengono il lettore col fiato sospeso fino all’ultima pagina.
"In mezzo a questa gente sarebbe sempre stato uno straniero - un ausländer. Ma nel suo cuore Peter sentiva di avere ragione. Qualcosa dentro di lui gli impediva di accettare la cieca fede che loro nutrivano nei confronti di Hitler e del nazismo". Polonia 1941. I genitori di Peter vengono uccisi e il ragazzo mandato in orfanotrofio a Varsavia. Peter, biondo con gli occhi azzurri, sembra il ragazzo ritratto nel manifesto della gioventù hiltleriana e può essere adottato da una famiglia importante. Così avviene. Il professor Kattelbach e sua moglie sono entusiasti di accogliere nella loro famiglia un giovane dall'aspetto così "ariano". Ma Peter non è il ragazzo tipico della gioventù hitleriana, Peter non vuole essere un nazista e decide di correre un rischio... il rischio più grande che si può correre a Berlino nel 1943.
Ottobre 1940. Mikhail Petrov, detto Misha, ha 15 anni e una vita apparentemente fortunata: suo padre è segretario particolare di Stalin e la sua famiglia è stata trasferita all'interno del Cremlino. Ma nessuno può dirsi al sicuro neppure lì; infatti sua madre un giorno sparisce senza motivo e Misha sa che di questo non può parlare neanche con suo padre. I mesi passano e la vita di Misha continua: c'è la scuola e ci sono le attività del Komsomol (il gruppo dei giovani comunisti) ma l'atmosfera a Mosca, soprattutto tra le mura protette del Cremlino, diventa sempre più pesante: eliminazioni di persone influenti, confessioni estorte, paura diffusa e la voce ormai certa di un'invasione tedesca. Quando a giugno l'esercito tedesco invaderà il territorio sovietico avanzando verso Mosca, per Misha e le persone attorno a lui la vita assumerà una piega drammatica. Età di lettura: da 12 anni.
11 novembre 1918. Durante la notte, su un treno privato a nord di Parigi, la Germania firma l'armistizio con le Forze alleate, ma devono trascorrere sei ore prima che sia reso ufficiale e che abbia fine la più grande e sanguinosa guerra mai vista fino ad allora. Sul fronte occidentale s'incontrano tre soldati: sono Axel, un giovanissimo fante tedesco, Will, suo coetaneo inglese, e Eddie, un rampollo americano entrato in aviazione per far colpo sulle ragazze. Nel giro di poche ore, i loro destini s'incroceranno e le loro vite cambieranno per sempre. Sullo sfondo dell'imponente macchina di propaganda, paure, desideri e speranze condivise fanno emergere l'assurdità di una guerra feroce, combattuta da ragazzi simili ma dalle uniformi diverse. Dopo il nazismo di "Ausländer", dopo la Germania dell'Est del "Ragazzo di Berlino", un altro pezzo di storia raccontato da Paul Dowswell: l'ultimo giorno della Prima guerra mondiale. Età di lettura: da 12 anni.
Germania, 1972. Alex Ostermann vive con la sua famiglia a Berlino Est. I genitori hanno credenziali irreprensibili per il regime, ma lui e sua sorella Geli non sposano interamente la propaganda sovietica e si "ostinano" a vedere del buono nella cultura occidentale. Alex è affascinato dalla musica rock, ascolta di nascosto i Rolling Stones e i Led Zeppelin e ha perfino formato una piccola band con i suoi amici. Geli, sempre vestita di nero e con le sue fotografie di edifici in rovina, mostra inclinazioni "decadenti". A casa, i genitori fingono di disapprovare le passioni dei figli, mentre l'unica a parlare in modo critico del regime è la nonna. Alla fine, l'eccessivo "individualismo" dei ragazzi, pericoloso per la "causa socialista", attira l'attenzione della Stasi, che comincia a tenerli d'occhio. Quando le pressioni diventano insopportabili, la famiglia Ostermann riesce a fuggire dalla DDR, ma a un prezzo che Alex e Geli non sono disposti a pagare. Età di lettura: da 12 anni.
In breve
Polonia 1941. I genitori di Peter vengono uccisi e il ragazzo mandato in orfanotrofio a Varsavia. Peter, biondo con gli occhi azzurri, sembra il ragazzo ritratto nel manifesto della gioventù hiltleriana... La Seconda Guerra Mondiale in Germania raccontata da una prospettiva diversa.
Il libro
“In mezzo a questa gente sarebbe sempre stato uno straniero – un ausländer. Ma nel suo cuore Peter sentiva di avere ragione. Qualcosa dentro di lui gli impediva di accettare, la cieca fede che loro nutrivano nei confronti di Hitler e del nazismo”
Polonia 1941. I genitori di Peter vengono uccisi e il ragazzo mandato in orfanotrofio a Varsavia. Peter, biondo con gli occhi azzurri, sembra il ragazzo ritratto nel manifesto della gioventù hiltleriana e può essere adottato da una famiglia importante. Così avviene: Il professor Kattelbach e sua moglie sono entusiasti di accogliere nella loro famiglia un giovane dall’aspetto così ariano. Ma Peter non è il ragazzo tipico della gioventù hitleriana, Peter non vuole essere un Nazista e decide di correre un rischio… il rischio più grande che si può correre a Berlino nel 1943.