L’autore del bestseller L’opzione Benedetto attinge dalle esperienze dei cristiani sopravvissuti alle persecuzioni sovietiche per avvertire i cristiani dei pericoli all’orizzonte. Per anni, gli emigrati dell’ex-blocco sovietico hanno ammonito Rod Dreher dei segnali rivelatori del cosiddetto totalitarismo “temperato” in via di sviluppo in America e in Occidente – un fenomeno più simile a quanto raccontato ne Il mondo nuovo rispetto a ciò che accade in 1984. Le politiche sull’identità hanno iniziato a invadere ogni aspetto della vita quotidiana, le libertà civili sono viste sempre più come una minaccia alla “sicurezza”. I progressisti emarginano conservatori, cristiani tradizionalisti e altri dissidenti. La tecnologia e il consumismo stanno facilitando lo sviluppo di uno Stato di sorveglianza e la pandemia, dopo aver fatto perdere il lavoro a milioni di persone, ha lasciato l’Occidente esposto a manipolazioni demagogiche d’ogni tipo.
En un mundo como el actual, que sería semejante a aquel que vio el fin del Imperio romano con la llegada de los bárbaros, es necesario actuar del mismo modo que lo hizo en su día san Benito de Nursia al alejarse de Roma y dedicarse a, en palabras del filósofo Alasdair MacIntyre, "la construcción de nuevas formas de comunidad dentro de las cuales pudiera continuar la vida moral, de tal modo que moralidad y civilidad sobrevivieran a las épocas de barbarie y oscuridad que se avecinaban". Esta es la tesis central de la presente obra, uno de los textos que más polémica ha suscitado en la última década en Estados Unidos y posteriormente en otros países de Europa y que, dada su audaz propuesta, generará también un amplio debate entre los lectores de habla hispana. "El libro religioso más discutido e importante de la última década". David Brooks, The New York Times "Dreher no es un periodista de investigación y menos aún un visionario, sino un sobrio analista que desde hace tiempo ha seguido, de un modo atento y crítico, la situación de la Iglesia y del mundo, conservando sin embargo una mirada tierna de niño". Georg Gänswein, prefecto de la Casa Pontificia y secretario del papa emérito Benedicto XVI
Rod Dreher cominciò a parlare di Opzione Benedetto dieci anni fa, dalle colonne dei giornali conservatori americani. Quando gli chiesero di raccogliere le proprie ipotesi in un libro, Dreher scrisse questo testo che è diventato un vero e proprio manifesto sia del conservatorismo, sia delle prospettive future per il cristianesimo. La tesi di fondo è semplice: in un mondo come il nostro, molto simile a quello che vide la fine dell'Impero Romano con l'arrivo dei barbari, è necessario fare come Benedetto da Norcia, separarsi dall'Impero per poter ritrovare le proprie origini, radici e identità, così da poter essere in prospettiva "sale della terra- non insipido. Tacciato di favorire un ghetto cristiano, il libro di Dreher è molto più ricco, e non mancherà di creare dibattito anche in Italia, dove prima ancora di essere pubblicato è stato recensito e commentato. «Leggete questo libro e imparate dalle persone che vi incontrerete, e lasciatevi ispirare dalla testimonianza delle vite dei monaci. Lasciate che vi parlino tutti al cuore e alla mente, poi attivatevi localmente per rafforzare voi stessi, la vostra famiglia, la vostra Chiesa, la vostra scuola e la vostra comunità» (Rod Dreher).