Per conoscere la religione, la cultura, l'ambiente in cui visse Gesù e comprenderne più a fondo il messaggio.
Si può affermare di amare qualcuno e allo stesso tempo rimanere indifferenti alla sua casa, alla sua nazionalità, alla sua cultura, alla sua fede, impassibili nei confronti di tutto quello in cui lui crede, di tutto quello che lui pensa, desidera, spera, sogna? Gesù non è una proiezione ideologica né la personificazione di un mito, bensì di una promessa divina. I cristiani hanno nel loro Primo Testamento quella Torah radicata, respirata, spasimata attraverso il suo corpo, la sua mente e il suo spirito da Gesù, quella stessa Parola di vita che li lega tutt’oggi in un indissolubile vincolo fraterno al popolo d’Israele. Riconoscere l’ebraicità di Gesù per i cristiani vuol dire far ritorno alla propria originaria identità di suoi seguaci, tornare a vivere l’autentico spirito della primitiva Chiesa apostolica, sentirsi rivelare dal Risorto il senso più profondo delle Sacre Scritture, condividere l’appartenenza al mondo del loro messia e salvatore.
Che cosa dice la Bibbia riguardo alle scelte vegetariane e vegane? In principio c'era una mela? Come sono andate le cose alla nascita dell'umanità, come vanno ora e alla fine come andranno per la creazione? All'atto primario del cibarsi sono legate delizie e dannazioni di ogni essere vivente, umano o animale che sia. La Bibbia traccia un percorso che parte dal Gan Eden, il Giardino delle Delizie, noto anche come Paradiso Terrestre, passando per il monte Sinai dove il Signore e il popolo d'Israele, a nome dell'intera umanità, hanno stretto un patto nel quale sta scritto «non ucciderai». Questo comando indica la via del ritorno all'innocenza primordiale quando anche l'orso e il leone torneranno a mangiare il fieno.
Il libro si apre con un'ampia premessa sulla paternità/maternità di Dio e sulla gioia come dono mistico con cui il Signore lega un'anima a sé. È possibile essere mistiche senza avere visioni o estasi, e al contempo laiche, lavoratrici, impegnate nel sociale? La risposta positiva è nei ritratti delle seguenti 4 donne famose, vissute nel XX secolo e accomunate appunto dall'impegno nel sociale e da un cammino di fede che ha fatto loro scoprire l'unione con Dio e sperimentare una vocazione alla gioia in mezzo alle tempeste del loro tempo. Gabrielle Bossis (1874-1950), francese, autrice teatrale e mistica, scrisse a sessantadue anni Lui e io, dialogo tra lei e la voce di Gesù che le chiede di scrivere ciò che lui le dice. Madeleine Delbrêl (1904-1964), francese, assistente sociale, poetessa e mistica, passò dall'ateismo al cristianesimo. Etty Hillesum (1914-1943), ebrea olandese, morta ad Auschwitz, è autrice di Diario, testimonianza anche della sua ritrovata apertura a Dio. Simone Weil (1909-1943), ebrea francese, filosofa e mistica, prima insegnante poi operaia, attivista di sinistra, si avvicinò al cristianesimo condividendo la vita dei più umili.
Una domanda semplice, che potrebbe fare anche un bambino: «Ma chi ha ucciso Gesù?». E i genitori, i catechisti, il parroco, la religiosa potrebbero ancora trovarsi in imbarazzo davanti ad essa.
Per quasi duemila anni a questa domanda i cristiani hanno risposto senza ombra di dubbio: «Gli ebrei!». La conseguenza di tale affermazione si è misurata in milioni di morti di fede israelita, accusati in massa di deicidio. Ma le cose stanno proprio così?
Questo piccolo libro, scritto con grande passione, vuol ripercorrere le tappe di una settimana a Gerusalemme che ha cambiato il corso della storia del mondo.
Maria Luisa EGUEZ (La Spezia 1951), scrittrice e poetessa, è insegnante e opera nel volontariato. Nel 1980 ha fondato il premio letterario «Lerici Golfo dei Poeti», curando seminari internazionali dedicati a importanti autori italiani e stranieri. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Figlie di Abramo. Figure femminili del Primo Testamento (EMP 2017), I due volti di Eva. Divinizzazione e demonizzazione della donna nella Bibbia (EMP 2016), Le donne di Gesù. Figure femminili del Nuovo Testamento (EMP 2013). È presente in numerose antologie poetiche fra cui 100 poesie d’amore (Mondadori 1996).
Questo terzo libro, dopo Nostro Padre è... e Nostra Madre è..., propone in brevi versi di poesia la figura di Gesù, presentato come fratello, che ha numerose caratteristiche. Gesù ad esempio è un maestro che ci insegna a volerci bene, è un contadino che semina semi di felicità, è un fratello che sa consolare, difende anche quelli che hanno sbagliato, porta in spalla i più piccolini... Come nei precedenti testi, il linguaggio è evocativo e poetico, capace di suggerire molte belle immagini, magnificamente illustrate dai raffinati disegni di Silvia Colombo. Età di lettura: da 6 anni.
L'autrice ci fa conoscere il volto umano estremamente attuale di venti donne dell'Antico Testamento. Sara, Agar, Le due figlie di Lot, Rebecca, Le donne di Giacobbe, Dina, Tamar, Mirjam, la signora delle acque, Sipporà - Rahab, donna libera di Gerico, Deborah e Giaele, Anna, la graziata, Mical, figlia del re, Abigàil, la saggia, Betsabea, Tamar, Huldah, la profetessa. Donne tragicamente sole con i loro conflitti interiori, in lotta fra loro o insieme, in cordata, che, in un modo o nell'altro, cantano il loro inno alla vita.
Donna-angelo o donna-diavolo? Una schiera di donne, passate in rassegna dall'autrice, le cui vicende umane, narrate nel grande libro della Bibbia, sono espressione di lotta, gioia e tradimento in un corpo a corpo con l'antico serpente. L'anonima madre di Sansone, Dalila la tenebrosa, la concubina del levita, Rut la fedele, l'appassionata regina di Saba, Hannah moglie e Sarah nuora di Tobith, Giuditta l'intrepida, la coraggiosa regina Ester, Susanna la pura, la dissoluta Gomer sposa di Osea, le attive collaboratrici di Paolo: tutte donne che vivono, consapevoli o meno, nella prospettiva escatologica che va da Eva a Maria.
Cinque simpatici racconti, da quello delle formichine danno un gran da fare per dono a Gesù Bambino. È poi ancora una formica, Talanda, a insegnare all’uccellino Timmi a mettere il seme sotto terra e aspettare con pazienza la stagione dei tanti chicchi. Entra quindi in scena la piccola Sofia che, prima si esercita in speciali e ripetuti inchini, poi scorpre coraggiosamente come ogni persona può essere un dono speciale. Infine saranno Lorenzo e Sebastiano a imparare a far posto nel proprio cuore a chi meno te lo aspetti...
Le autrici
Maria Luisa Eguez (La Spezia 1951) è insegnante di lettere, ha quattro figli e quattro nipoti. Nel campo del volontariato cattolico sul territorio spezzino per il Centro italiano femminile, il Centro Laura Cozzani, Il Movimento Apostolico Ciechi e l’Associazione Gruppo Samuel.
Ha collaborato a riviste letterarie come Adige-panorama, Silarus, Il golfo dei poeti; è redattrice capo di Lerici in. Per Paoline ha pubblicato: Santità al femminile. Donne determinate e forti (2013), Nostro Padre è... (2014).
Elisa Tromba (1974), sposata, mamma di tre figli, lavora da quasi vent’anni come educatrice a fianco dei bambini.
L’ILLUSTRATORE
Fabrizio Zubani è fumettista, illustratore, creatore di grafica e personaggi per l’editoria e per il settore cartotecnico.
Si tratta della storia vera di una donna che per dodici anni ha subito la violenza fisica e psicologica del marito, uomo dispotico e manipolatore, che l'ha perseguitata in ogni modo e con ogni mezzo, cercando di annullarne la personalità. I fatti, i ricordi, le sensazioni e i sentimenti sono descritti in prima persona da Mariana in forma di mémoire, una sorta di diario, cui si alterna la voce narrante dell'autrice. Mariana chiama il marito "il Nazista" o anche "il Non-amabile". In effetti, lui la sottopone a ogni sorta di violenza e umiliazione. Alcolizzato, la prende a calci e pugni, la insulta, la tradisce, si copre di debiti di gioco. Quando lei tenta di ribellarsi, lui la minaccia con frasi come: "Appena ti addormenti ti soffoco col cuscino" oppure: "Ti prendo e ti sbatto giù dalla finestra". Lei cambia più volte casa, ma lui riesce sempre a trovarla, mettendo in atto una vera e propria persecuzione con pedinamenti, telefonate, lettere. Mariana si sente costantemente controllata e vive nel terrore. Alla fine, grazie anche all'appoggio delle forze dell'ordine, riesce a lasciarlo e a ottenere la separazione, ma la sua vita è segnata da questa esperienza traumatica, che desidera solo affidare ad Altre Mani. Alle spalle di entrambi, un'adolescenza difficile e un rapporto conflittuale con le rispettive famiglie d'origine.
Si tratta di una "filastrocca" che diventa una... parafrasi e una sintesi della preghiera del Padre nostro. Dio Padre è dipinto con una varietà tale di accenti e sfumature che facilmente creano immagini nella mente dei bambini. Dio è architetto, è contadino, è pittore, è tenerezza, è custode, è il Re dei re, è artigiano ecc. Età di lettura: da 5 anni.