Data di pubblicazione: Aprile 2011
DISPONIBILE IN 6/7 GIORNI
€ 17,50
Nei due decenni passati Mohamed El Baradei ha ricoperto un ruolo chiave nei conflitti più delicati del nostro tempo, mantenendo la propria credibilità di interlocutore sia nel mondo arabo sia in Occidente. Egiziano e strenuo oppositore del regime di Hosni Mubarak, nel 1997 viene nominato direttore dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, rendendosi protagonista di battaglie diplomatiche in cui denuncia l’ipocrisia del regime di non proliferazione nucleare, l’assoluta non cooperazione dei servizi segreti, il continuo raggiro delle regole a discapito dei concordati, della diplomazia e della collaborazione dei Paesi in possesso di armamenti.
Quando necessario, nella sua veste di diplomatico, non ha esitato ad ammonire l’operato degli inglesi, degli israeliani e soprattutto degli americani: nel 2003 smentì clamorosamente la presenza di un piano bellico nucleare di Saddam Hussein.
Per i suoi sforzi nel controllo della prolificazione delle armi nucleari, El Baradei e la sua agenzia hanno ricevuto nel 2005 il Premio Nobel per la Pace.
Per la prima volta in un libro, racconta dei suoi dodici anni passati alla guida dell’AIEA: le discussioni avvenute prima dell’invasione americana in Iraq, tra gli ispettori Onu e Dick Cheney, Condoleeza Rice e Colin Powel. Le richieste di Mubarak, di Gheddafi, i difficili rapporti con Ahmadinejad, la ricerca di diplomazia con Siria, India e lo scontro lacerante con Israele. In questi giorni, mentre il suo libro è pronto per andare in stampa, El Baradei ha infiammato, con i suoi interventi, Piazza Tahrir e a lui si guarda come uno dei probabili candidati alle prossime elezioni presidenziali egiziane.
MOHAMED EL BARADEI
(Il Cairo, 17 giugno 1942) è un diplomatico egiziano. E’ stato per anni l’ambasciatore del suo Paese presso l’Onu. Ha studiato diritto all’Università del Cairo, dove si è laureato nel 1962. Ha proseguito gli studi a New York, nel 1974 ha conseguito un dottorato in diritto internazionale presso la New York University. Nel 1984 entra a far parte dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) fino a diventarne il segretario generale dal dicembre del 1997 al novembre del 2009. Dal 27 novembre 2002, assieme a Hans Blix, ha guidato gli ispettori Onu e dell’Aiea nell’ambito della risoluzione Onu 1441 per il disarmo delle armi di distruzione di massa. Nel 2005, per il suo impegno come direttore dell’Aiea, ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace.
Nei due decenni passati Mohamed El Baradei ha ricoperto un ruolo chiave nei conflitti più delicati del nostro tempo, mantenendo la propria credibilità di interlocutore sia nel mondo arabo sia in Occidente. Egiziano e strenuo oppositore del regime di Hosni Mubarak, nel 1997 viene nominato direttore dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, rendendosi protagonista di battaglie diplomatiche in cui denuncia l’ipocrisia del regime di non proliferazione nucleare, l’assoluta non cooperazione dei servizi segreti, il continuo raggiro delle regole a discapito dei concordati, della diplomazia e della collaborazione dei Paesi in possesso di armamenti.
Quando necessario, nella sua veste di diplomatico, non ha esitato ad ammonire l’operato degli inglesi, degli israeliani e soprattutto degli americani: nel 2003 smentì clamorosamente la presenza di un piano bellico nucleare di Saddam Hussein.
Per i suoi sforzi nel controllo della prolificazione delle armi nucleari, El Baradei e la sua agenzia hanno ricevuto nel 2005 il Premio Nobel per la Pace.
Per la prima volta in un libro, racconta dei suoi dodici anni passati alla guida dell’AIEA: le discussioni avvenute prima dell’invasione americana in Iraq, tra gli ispettori Onu e Dick Cheney, Condoleeza Rice e Colin Powel. Le richieste di Mubarak, di Gheddafi, i difficili rapporti con Ahmadinejad, la ricerca di diplomazia con Siria, India e lo scontro lacerante con Israele. In questi giorni, mentre il suo libro è pronto per andare in stampa, El Baradei ha infiammato, con i suoi interventi, Piazza Tahrir e a lui si guarda come uno dei probabili candidati alle prossime elezioni presidenziali egiziane.
MOHAMED EL BARADEI
(Il Cairo, 17 giugno 1942) è un diplomatico egiziano. E’ stato per anni l’ambasciatore del suo Paese presso l’Onu. Ha studiato diritto all’Università del Cairo, dove si è laureato nel 1962. Ha proseguito gli studi a New York, nel 1974 ha conseguito un dottorato in diritto internazionale presso la New York University. Nel 1984 entra a far parte dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) fino a diventarne il segretario generale dal dicembre del 1997 al novembre del 2009. Dal 27 novembre 2002, assieme a Hans Blix, ha guidato gli ispettori Onu e dell’Aiea nell’ambito della risoluzione Onu 1441 per il disarmo delle armi di distruzione di massa. Nel 2005, per il suo impegno come direttore dell’Aiea, ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace.