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«La Via Crucis non è una devozione triste. San Josemaría ha insegnato spesso che la gioia cristiana ha le sue radici a forma di croce. Se la Passione di Cristo è via dolorosa, è anche il cammino della speranza e della sicura vittoria. Come egli spiegava in un'omelia: Pensa che Dio ti vuole contento e che, se da parte tua farai tutto il possibile, sarai felice, molto felice, felicissimo, anche se in nessun momento ti mancherà la Croce. Ma la Croce non è più un patibolo, è il trono dal quale Cristo regna. E, accanto, c'è sua Madre, che è anche Madre nostra. La Vergine santa ti otterrà la fortezza di cui hai bisogno per camminare con decisione sulle orme di suo Figlio.» (dalla Prefazione di Álvaro del Portillo)
"Da più di trent'anni cerco di inculcare nell'animo di tanta gente il senso vocazionale del matrimonio. Quante volte ho visto brillare gli occhi di tanti uomini e donne: credevano che fossero incompatibili nella propria vita la dedizione a Dio e un amore bello e casto e invece mi sentivano dire che il matrimonio è un cammino divino sulla terra!" (Josemaría Escrivá). Il volumetto propone la Lettera n. 29 di Josemaría Escrivá sulla missione dell'opera di San Gabriele nell'evangelizzazione del mondo e nella promozione della santità dei fedeli laici, datata 9 gennaio 1959, insieme con con la Lettera pastorale di mons. Fernando Ocáriz sulla vocazione all'Opus Dei del 28 ottobre 2020.
«Dovete comprendere che Dio vi chiama per servirlo nei compiti e attraverso i compiti civili, materiali, temporali della vita umana... Dio ci aspetta ogni giorno». Amare il mondo appassionatamente, "Vita d'orazione" e "Verso la santità" sono le più celebri omelie del fondatore dell'Opus Dei, un'efficacissima sintesi del suo pensiero, orientato a far riscoprire a ogni cristiano il senso della filiazione divina, la santificazione del proprio lavoro, nonché l'indispensabile ruolo dei fedeli laici nel mondo contemporaneo.
Josemaría Escrivá expone en esta Carta las características del diálogo evangelizador con aquellos hombres y mujeres que buscan acercarse a la fe de la Iglesia.
«Recogemos en este libro una carta de san Josemaría sobre la caridad en la transmisión de la fe. Está fechada el 16 de julio de 1933. Expone cómo debe ser el diálogo evangelizador con los hombres y mujeres que se quieren acercar a la fe de la Iglesia, conjugando el espíritu de comprensión y de respeto a la libertad de las conciencias, con la fidelidad al depósito de la fe. Está publicada con el n.º 4 en Cartas I (Rialp, 2020)» (Nota de Luis Cano).
La Carta describe el carisma recibido por Josemaría Escrivá sobre la llamada de los fieles laicos a la santidad en medio del mundo y al compromiso evangelizador en favor de toda la Iglesia.
“Recogemos en este libro un escrito de san Josemaría que describe, en sus rasgos fundamentales, el carisma recibido el 2 de octubre de 1928 sobre la llamada de los fieles laicos a la santidad en medio del mundo y al compromiso evangelizador en favor de toda la Iglesia. Ha sido ya publicado con el nº 1 en el libro Cartas (I), editado por Rialp en 2020” (Nota de Luis Cano).
En esta Carta, Josemaría Escrivá destaca algunos temas como la santidad y el apostolado como marco de la vida ordinaria, o la humildad como fundamento de todo progreso espiritual.
Josemaría Escrivá analiza en esta Carta la necesidad de la humildad y los obstáculos que pueden presentarse: miserias, oscuridad, aridez, tentaciones, desaliento, fracaso.
“Recogemos en este libro una carta de san Josemaría sobre la importancia de la humildad en la vida espiritual. Está fechada el 24 de marzo de 1931. Existe un comentario oral de san Josemaría a esta carta, grabado en cinta magnetofónica, durante la reunión de consiliarios de las diferentes regiones del Opus Dei, en enero de 1966, cuando les entregó este documento. Está publicada con el n.º 2 en el libro Cartas (I), editado por Rialp en 2020” (Nota de Luis Cano).
En esta Carta, Josemaría Escrivá destaca algunos temas como la relación entre la humildad y la gracia, los principales obstáculos de la vida espiritual o la virtud de la sinceridad como medio para conseguir la humildad.
La Carta trata sobre la obra de San Gabriel, uno de los apostolados que desarrolla el Opus Dei entre personas que han superado ya la juventud y que, generalmente, se sienten orientados al matrimonio.
“Esta Carta, que lleva el n.º 29 según la edición de la Colección de Obras completas, trata sobre la obra de San Gabriel, uno de los apostolados —quizá el más extenso hoy día— que desarrolla el Opus Dei entre personas que han superado ya la juventud y que, generalmente, se sienten orientados a seguir el camino matrimonial” (Nota de Luis Cano).
En esta Carta, Josemaría Escrivá destaca el papel de los supernumerarios y supernumerarias como personas de toda clase y condición social, capaces de influir cristianamente mediante un apostolado sin fronteras, como un mar sin orillas.
Cammino, il capolavoro di san Josemaría Escrivá, è una raccolta di pensieri per la meditazione che incoraggia a cercare il soprannaturale nella vita di tutti i giorni. Il lettore, attraverso la semplicità dei suggerimenti, è invitato a un esame di coscienza che dà all'anima pace, gioia e forza. Il libro, che rispecchia lo spirito dell'Opus Dei, è rivolto a tutti gli uomini che vogliono incontrare il Signore nella vita ordinaria. Milioni di persone - in tutto il mondo e delle più diverse condizioni - hanno trovato in quest'opera un sostegno per la loro vita spirituale.
"Cammino", il capolavoro di san Josemaría Escrivá, è un insieme di pensieri per la meditazione innervati da una spiritualità profonda e umana che incoraggia a cercare il soprannaturale nella vita di tutti i giorni. Lo stile diretto in cui l'opera è scritta invita il lettore ad affrontare sé stesso, in un esame di coscienza che dà all'anima pace, gioia e forza per la generosità, conducendola spontaneamente all'orazione. Dai punti di "Cammino" si possono cogliere alcuni aspetti dello spirito dell'Opus Dei, il libro però non si dirige esclusivamente ai fedeli di questa Prelatura, ma a tutti i cristiani e a tutti gli uomini di buona volontà che vogliono incontrare il Signore. Milioni di persone - in tutto il mondo e delle più diverse condizioni - che hanno trovato in quest'opera un sostegno per la loro vita spirituale, l'hanno fatta diventare un classico della letteratura ascetica, di cui sono state stampate 5 milioni di copie in più di 50 lingue.