Nel 1955, a dieci anni, Edwars Espé Brown fece visita alla zia Alice, in Virginia, che gli fece mangiare il suo pane fatto in casa. Fu un incontro che avrebbe cambiato la vita del bimbo, destinato a diventare un celebre maestro Zen americano: da allora Edward volle imparare a riprodurre quel sapore genuino e pieno d’affetti. Perché se davvero siamo quello che mangiamo, e se non c’è nulla di più buono e semplice del pane, anche impastare e cuocere una pagnotta può avere un significato spirituale, può metterci in contatto con il nostro io più profondo. È questo lo spirito del Libro tibetano del pane, scritto nel centro Zen di Tassajara, in California: un ricettario ricco di idee per cucinare, alimentarsi e vivere all’insegna del vero benessere.