Eusebio, vescovo di Cesarea (265ca-339), figura di primo piano nelle discussioni teologiche del suo tempo, scrisse presumibilmente in età piuttosto avanzata un voluminoso Commento ai Salmi, ... Di particolare interesse sia per gli aspetti salienti della polemica antigiudaica (che anche in altre opere l'autore porta avanti con accesa convinzione), sia per l'esposizione del suo pensiero trinitario, in particolare riguardo alla posizione sul Logos, il Commento costituisce un'opera di grande importanza, tenuta in altissima considerazione lungo tutta l'antichità cristiana per l'erudizione e la dottrina.
EUSEBIO E`APOLOGETA ILLUMINATO E CULTURALMENTE AVANZATO. PER PRIMO TRATTR CRITICAMENTE E RAZIONALMENTE LA RELIGIONE EBRAICA E IL POLITEISMO; NON LI CRITICR A PRIORI MA LI COLSE COME PREPARAZIONE" DEL VANGELO. E UN TRATTATO MATURO. " eusebio e`un antesignano, e`una figura che culturalmente si staglia, che pone l'embrione per la germinazione di nuove correnti culturali. L'ampiezza di vedute gli concesse di vedere e razionalizzare oltre il pensiero e le credenze contemporanee: capl, teorizzr e dimostrr che certe religioni, come il paganesimo e la fede ebraica, non erano da condannare ma le colse come immature e preparatrici dell'avvento della nu ova religione, illuminata da dio e sviluppata coerentemente e razionalmente dall'uomo, p ur con gli strumenti limitati che gli sono propri. Qui si rinvengono saggezza, sguardo limpido e profondissimo; eusebio inaugurr una nuova fase per la religione, per la fede e per
Se nelle intenzioni l'opera doveva essere l'esposizione della vera teologia della Chiesa, di fatto finisce per prevalervi l'intento polemico e apologetico.
Libello apologetico in 48 capitoli composto da Eusebio, con stile ironico e incisivo, intorno al 312.