Un romanzo per bambini con gadget.
"Nubi pesanti spegnevano le stelle": eppure, a bordo del suo aereo postale, Fabien decide di proseguire il viaggio. Sono gli anni eroici dei primi collegamenti internazionali, dei pericolosi voli notturni sulle sconfinate regioni dell'America Latina. L'uragano spinge l'aereo fuori rotta, i contatti radio si interrompono, la scorta di carburante è limitata. In un'oscurità impenetrabile il pilota continua a volare. Dall'aeroporto di Buenos Aires, il responsabile dell'intera rete aerea, Rivière, segue impotente lo sviluppo della tragedia. E di fronte alla moglie di Fabien, giovane e bella, anche la sua intransigenza vacilla. Ma è un'incertezza di breve durata: i voli notturni proseguiranno, perché la vita ha valore solo quando viene vissuta con pienezza e coraggio. Questo romanzo fu pubblicato nel 1931 con la prefazione di André Gide che qui si riproduce.
E' la storia dell'incontro tra un aviatore, costretto da un guasto ad un atterraggio di fortuna nel deserto, e un ragazzino alquanto strano, che gli chiede di disegnargli una pecora. Il bambino viene dallo spazio e ha abbandonato il suo piccolo pianeta perchè si sentiva troppo solo lassù: unica sua compagna era una rosa. Un libro che si rivolge ai ragazzi e "a tutti i grandi che sono stati bambini ma non se lo ricordano più", come dice lo stesso autore nella dedica del suo libro.
Queste lettere di Antoine de Saint-Exupéry, il delicato autore de "Il piccolo principe", furono scritte tra il 1923 e il 1931 all'amica Renée de Saussine. Sono nove anni importanti nella vita dello scrittore, nove anni intensi di riflessioni, durante i quali compie il suo apprendistato - realizzando la sua passione per il volo come corriere postale in Africa e in Sud America, ed i suoi progetti letterari, con l'apparizione di Courrier Sud e Volo di notte - e affina la sua 'educazione sentimentale'. Ed è soprattutto quest'ultima che prende forma in queste lettere, nelle quali si delinea una figura femminile 'inventata' perché fondata non tanto su di un rapporto reale, quanto sulle aspirazioni, le speranze, le attese di una giovinezza che si avvia alla maturità.