In che modo gli antichi Greci si immaginavano l'aldilà? In una religione senza dogma come quella greca antica, molteplici risposte sono possibili. La prima parte del libro è un'introduzione generale al mondo dei morti in Grecia che affrontando temi quali l'aspetto esteriore del defunto, il cibo che gli è destinato, lo spazio che gli è riservato, consente di capire come i Greci costruivano l'identità del morto. La seconda parte analizza un gruppo di racconti mitici che riguardano gli individui puniti per sempre nell'aldilà: alcuni celebri (Sisifo, Tantalo e le Danaidi), altri meno conosciuti, come il povero Ocno, costretto a intrecciare una corda eternamente divorata da un'asina che si trova alle sue spalle, o come coloro che non sono stati iniziati ai misteri di Eleusi, immersi per sempre nell'immenso lago di fango degli inferi. Rievocando le loro storie, il volume illustra un aspetto poco conosciuto dell'aldilà greco antico.