Donne e uomini sono di per sé esseri di desiderio, ovvero persone animate e sostenute dalla capacità di un desiderio che conduce sempre più lontano, sempre più in alto. Questo desiderio ha animato il percorso di alcune figure femminili della spiritualità ortodossa che Nina Kauchtschischwili (1919-2010), di famiglia georgiana, professore di Letteratura Russa presso l'Università di Bergamo ove fondò l'Istituto di Slavistica, aveva avvicinato con grande passione di ricerca spirituale e culturale, soprattutto nell'ultima parte della sua vita. I testi di questo volume che ne ricostruiscono la vicenda biografica sono preceduti da due suoi inediti. Il primo è un profilo spirituale di mat'Marija, nota monaca russa, morta in campo di concentramento per aver aiutato gli ebrei a Parigi. Il secondo presenta due figure femminili del tutto nuove per l'occidente: Santa Nino (IV sec.) originaria della Cappadocia, che portò il cristianesimo in Georgia, e Tamara Mardzanisvili, vissuta agli albori del XX secolo.