Da sempre l’uomo è considerato un animale sociale, nondimeno è nella socialità e nella convivenza che da sempre nascono i maggiori problemi di comunicazione, le tensioni, le incomprensioni. Anche la vita nelle comunità religiose non fa eccezione a questa semplice regola dell’esistenza. Vivere in una congregazione – come in una realtà lavorativa – può creare a volte tensioni fra responsabili e confratelli, tra i diversi livelli di autorità all’interno della gestione delle opere. Questo libro cerca di sviluppare, prendendo spunto dai più recenti progressi dell’organizzazione aziendale, un modello che sviluppi il processo di coinvolgimento e responsabilizzazione di tutti gli “operatori” della vita consacrata, compresi i laici che si trovano a collaborare con i religiosi.