Professori e libri di testo universitari e di Liceo, si sono preoccupati di descrivere molto bene il mondo e il Cosmo, ma non hanno messo in evidenza la meraviglia dei suoi innumerevoli bagliori di luce. Tuttavia, grazie alle conoscenze attuali, possiamo squarciare senza pudore il Cielo azzurro sopra le teste dei nostri figli che, digitali, cosmopoliti e rivoluzionari, rimangono pur sempre (come noi) dei mendicanti di verità. La scienza ci parla di mistero e la vita è la prima prova dell'esistenza di Dio. Tutto il fascino della creazione spiegato da un uomo di scienza: dalla fotosintesi clorofilliana alle sistole del cuore umano.
Nonostante si dica sempre che Darwin abbia spiegato tutto quel che riguarda l'origine dell'uomo, la verità è che il naturalista inglese scriveva in un'epoca in cui si ignoravano le leggi dell'ereditarietà, il codice genetico e lo stesso DNA, oltre che la vastissima e complicatissima biochimica cellulare. Tutte le scoperte della genetica moderna mettono in crisi le granitiche certezze dell'evoluzionismo, come la discendenza dell'uomo in linea diretta da un ipotetico primate di tipo scimmiesco: simili scoperte rivelano sempre di più come il mondo della biologia sia un mondo estremamente complesso e rispondente a precise leggi scientifiche di natura, le quali implicano l'esistenza di un "disegno intelligente" che ha progettato gli esseri viventi in ogni dettaglio e per la realizzazione di uno scopo.
Capita, studiando il libro di scienze, di imbattersi in domande che rimandano alla teologia e, viceversa, leggendo la Bibbia, di riscontrare riferimenti espliciti all'origine del mondo, della vita e dell'uomo. Il rapporto scienza e fede, in questo libro, è risuscitato dalla fossa dello scontato e riproposto in termini di avvincenti argomentazioni, tratte tutte dalle ultime ricerche in campo scientifico, capaci di ridestare nuovo interesse. Quando cominci la lettura la porti alla fine. Come d'un soffio. Grazie a questo strumento di lavoro, che gode di agilità espositiva, precisa e motivata, l'autore stimola al confronto e al dibattito aperto. Quasi ad invogliarci a scendere in agorà per prendere la parola su un argomento che non lascia indifferenti. Prefazione di S.E. Mons. Giuseppe Zenti.
Ci chiediamo: “Perché la vita umana?” E non troviamo conforto nelle nostre indagini scientifiche. Solo la meraviglia è la risposta della ragione al mistero che si rinnova ogni volta che l’amore di un uomo e di una donna diventa creatore.
Il Genoma Umano è costituito da 3,2 miliardi di lettere ovvero da alcune decine di miliardi di atomi di carbonio (oltre che di idrogeno, di ossigeno e di azoto) disposti in una sequenza tridimensionale dotata di “senso”, lunga circa due metri e compressa all’interno del nucleo della cellula che misura 5-10 millesimi di millimetro di diametro. E’ il DNA: un prodotto “high tech”, di nanotecnologia avanzata, si direbbe se fosse fabbricato oggi. “E’ il manuale di istruzioni della vita” (Francis Collins, Direttore del Progetto Genoma Umano). Un codice, quello genetico, universale e gratuito, consente alla cellula di leggere e di capire il significato di ogni paragrafo, necessario per costruire l’embrione o indispensabile per far funzionare tutta quanta la sua rete metabolica. Si trasmette inalterato di generazione in generazione, per garantire la continuità della specie. Come ha potuto autogenerarsi una materia dotata di senso? Come si è creato il flusso di informazioni all’interno della cellula? E’ la complessità irriducibile, genetica e biochimica, assolutamente ignota ai tempi di Darwin, la moderna sfida della scienza alla teoria dell’evoluzione graduale della vita, quella che, notoriamente, procede senza senso e senza finalità, solo per mutazione, per selezione naturale e per deriva casuale.
Umberto Fasol laureato in Scienze Biologiche a Padova, docente di Scienze Naturali nel Liceo Alle Stimate di Verona, di cui è Preside, si è sempre interessato alle problematiche relative all’evoluzione, alla morfogenesi e alla cosmologia, ritenute fondamentali nella formazione della “visione del mondo” dello studente. Esperto di bioetica, promuove dibattiti sulla fecondazione assistita, sull’identità dell’embrione umano, sull’aborto, sulla famiglia e sulla sessualità. Ha pubblicato sulla rivista internazionale di Biologia: Meccanismi epigenetici nella morfogenesi dei vertebrati (1984) e Fede e scienza: pensare l'uomo in 2000 anni di Cristianesimo, ed. Stimatine (2000). Per Fede & Cultura ha pubblicato La creazione della vita (2008), andato subito esaurito.
Insostenibilita' dell'evoluzionismo e dimostrazione del creazionismo e disegno intelligente. Darwin formula la sua teoria sull'origine delle specie in un periodo storico in cui si ignoravano ancora le leggi dell'ereditarieta' (scoperte da Mendel), il codice genetico e lo stesso DNA, tutta la citologia e l'anatomia moderna, la fisiologia che studiano i nostri medici e, soprattutto, la vastissima e complicatissima biochimica cellulare. L'essere vivente ci appare oggi - sui nostri testi scolastici - come una complessita' irriducibile", ovvero come un sistema che svolge un insieme di funzioni che non sono ne' prevedibili ne' incluse nei "pezzi" di cui e' composto. "