Non basta andare in Africa. Bisogna tornarci. E ci si torna quando si è capito che di quella sorgente di autenticità non si può fare a meno. Wolfgang Fasser ritorna in uno degli stati più piccoli e poveri dell'Africa, il Lesotho. E questa volta ci porta con lui. Siamo davvero in grado di abitare la nostra vita? Che qualità hanno le nostre relazioni umane? Come possiamo distinguere le pretese inutili da ciò che ci serve davvero per vivere? Attraverso le sue esperienze di cura e le sue relazioni di amicizia profonda con la gente del Lesotho, Wolfgang ci mette a contatto con un'umanità che a queste domande risponde con i gesti del quotidiano. Il suo diario così diventa il nostro. Una riflessione personale e corale su chi siamo e cosa conta davvero per vivere. Per vedere di più, e meglio. Con l'aiuto di chi non vede.
“Penso che il buio nel quale la tua cecità ti ha avvolto ti abbia fatto trovare la luce, che è il tuo silenzio. Ho intuito il tuo segreto, trasformare il buio in silenzio: due vuoti per accogliere, due vuoti che accolgono e accolgono indifferentemente la paura o la gioia, il buio la paura e il silenzio la gioia.”
dalla presentazione di Arturo Paoli
Un viaggio nelle dimensioni di ciò che non si vede con gli occhi, guidati da un cieco. È questa la straordinaria avventura di Invisibile agli occhi: il percorso di vita di Wolfgang Fasser che non si è fermato sul suo limite, ma lo ha utilizzato per orientarsi verso altre dimensioni che sfuggono alla nostra vista.
Il giornalista Massimo Orlandi accompagna questo percorso, le sue parole ci restitui- scono i passi di Wolfgang mostrando quanto la sua vita ci riguardi e ci coinvolga.