Di origine britannica, nato all'inizio del V secolo, Fausto fu monaco e poi abate di Lérins, e successivamente vescovo di Riez. Personaggio in vista presso l'aristocrazia gallica, fu autore di diverse opere, delle quali ci sono pervenute il "De spiritu sancto" e il "De gratia", oltre ad alcune lettere. Il "De gratia" offre un contributo importante nella polemica sul rapporto fra grazia e libero arbitrio; scritta dopo il concilio di Artes del 473 che aveva condannato l'errore della predestinazione, l'opera, suddivisa in due libri, si propone di fornire un resoconto delle decisioni prese nel concilio, arricchendosi in seguito di ulteriori precisazioni stabilite nel corso del sinodo di Lione... Lo stile fluido, il pensiero organizzato con rigore e accuratezza, la ricerca costante di un equilibrio che vuole accantonare gli aspetti piùradicali della questione esaminata, fanno del "De gratia" un interessante documento linguistico e dottrinale della tarda antichità.
L'opera fu composta dal vescovo di Riez probabilmente intorno al 471.