I grandi partiti popolari vivono oggi una crisi profonda, dopo aver segnato ininterrottamente la vita politica italiana fino al crollo della Prima Repubblica. Il vuoto di consenso e di proposte che hanno lasciato ha creato uno spazio per un linguaggio diverso, più diretto, che ha favorito l'ascesa, apparentemente inarrestabile, di forze populiste. Pietro Folena, politico e operatore culturale, indaga le ragioni di questo cambiamento in un saggio che ricostruisce gli ultimi trent'anni della politica italiana. Dal micro-nazionalismo della Lega alla videocrazia berlusconiana, dal giustizialismo di Di Pietro alla rottamazione renziana, dall'ultimo decennio segnato dalla grande crescita del Movimento 5 Stelle fino alla nuova Lega salviniana, il libro disegna un quadro preciso e definitivo della situazione del populismo nel nostro paese. Con la cura dello storico e la chiarezza del saggista, sfruttando la sua grande esperienza di dirigente politico, Pietro Folena indica chiaramente quali sono le radici e le traiettorie del successo dei movimenti e dei partiti populisti e sovranisti. Portatori di istanze con cui le culture politiche democratiche dovranno fare i conti, se vogliono sopravvivere all'ondata che rischia di travolgerle.
«Non credo vi sia dubbio che Francesco e lo spiritualismo francescano rappresentino un punto di "crisi", cioè di passaggio, nella vita della cattolicità». Così Enrico Berlinguer, nel 1983, esprime il suo pensiero su san Francesco, in un'epoca di grande preoccupazione per i rischi di guerra nucleare. «Il secolo scorso è stato devastato da due guerre mondiali micidiali, ha conosciuto la minaccia della guerra nucleare e un gran numero di altri conflitti, mentre oggi purtroppo siamo alle prese con una terribile guerra mondiale a pezzi». Così il papa che ha preso il nome del santo di Assisi vede il mondo globalizzato di oggi. Questa sorta di trilogia si apre con un dialogo impossibile tra due grandi leader di epoche diverse, basato rigorosamente sui testi: "Pensieri lunghi". Ne viene fuori l'assoluta contemporaneità di molti aspetti del pensiero di Berlinguer e la grandezza rivoluzionaria delle parole e delle opere di papa Francesco. La trilogia si sviluppa con una versione rivista e aggiornata de "I ragazzi di Berlinguer. Viaggio nella cultura politica di una generazione", e poi con "L'evaporazione", prosecuzione della seconda parte, dedicata agli anni in cui Berlinguer non c'era più, che si interroga su come e perché è stato disperso il patrimonio della sinistra italiana.