Distaccato e sveglio, divertente e un po' cinico, sempre su di giri, Vittorio Vicenti - o Vic Vincent, come lo chiamano in America - è uno che si butta, nella vita e con le donne. "Tretrecinque" è la sua storia, cosí come ce la racconta lui: gli anni scintillanti e quelli piú scriteriati e difficili. L'esistenza avventurosa, e ordinaria, di un italiano che resta tale anche quando viene scagliato lontano nel mondo. Dall'età della scuola, nel Piemonte degli anni Cinquanta, agli Stati Uniti del XXI secolo. Quella di Vittorio Vicenti è un'esistenza segnata da un formidabile talento musicale e da una chitarra elettrica, la Gibson tretrecinque, di cui diventa, forse suo malgrado, un virtuoso. È la tretrecinque a strapazzarlo di città in città, di decennio in decennio, e lui è il tipo d'uomo che lascia succedere le cose. Che vive ai margini dei luoghi che contano, condannato alla provincia ovunque si trovi. Che non transita nel tempo perfetto in cui gli eventi memorabili accadono. La sua è una corsa senza respiro che non concede neanche un attimo per voltarsi indietro.
Il libro è un'intervista di Pietro Cheli al cantautore, una chiaccherata per raccontare trent'anni di sogni in musica, fra canzone d'autore e contaminazione continua dei generi, degli strumenti, delle diverse tradizioni, per narrare luoghi raggiunti e mete future del vagabondaggio fra le musiche del mondo. Il volume è accompagnato da un Cd che contiene brani fra i più rappresentativi del cantautore genovese insieme ad alcuni testi letterari da lui scelti.