L'analisi della storia e delle vicende conservative che hanno coinvolto le chiese e gli edifici più rappresentativi di Artegna dopo il sisma del 1976 è il punto di partenza dello studio del prezioso patrimonio culturale del territorio comunale, presentato qui in maniera critica. Una selezione delle opere d'arte più significative testimonia la varietà e l'importanza dei manufatti artistici che si sono conservati e induce a rileggerli con occhi più attenti, per cogliere nelle loro forme i segni dell'epoca in cui sono stati realizzati, i gusti della committenza, le connotazioni religiose o quelle più squisitamente decorative. Le opere indagate in questo volume affreschi e pale d'altare, sculture lignee e lapidee, oreficeria sacra e arredi riflettono l'immagine dell'articolato tessuto culturale arteniese a partire dall'XI secolo.
La pala di Santa Apollonia della chiesa di San Giacomo a Udine rappresenta una delle opere più significative di Fulvio Griffoni (Udine 1589-1664), pittore udinese che, partendo dalla lezione dei grandi artisti veneti del primo Cinquecento, approdò infine al barocco, di cui seppe dare un'interpretazione estremamente personale ed interessante. Questa pubblicazione, oltre a documentare il lavoro di restauro della pala, costituisce l'occasione per approfondire lo studio del Griffoni, ricostruendone la formazione e la produzione artistica nel contesto dell'arte veneta e friulana della prima metà del Seicento