Si chiama Frankie Stein. Lavora a San Francisco. Se credi ai miracoli, chiamala, e i brutti ricordi spariranno. Per alcuni è capace di pura magia. Per altri, si diverte un po' troppo a giocare a essere Dio. In ogni caso, che se ne pensi bene o male, la dottoressa Frankie Stein fa parlare di sé a San Francisco: ha sviluppato un controverso metodo di ipnosi in grado di cancellare il ricordo di eventi traumatici, ricostruendoli in modo da "diminuire" il coinvolgimento del soggetto. Non tutti ci credono; tra i più scettici il detective della Omicidi Frost Easton - che spesso si ritrova a dover collaborare con Frankie in tribunale. Frost è un uomo con un passato ingombrante, che ha imparato a sue spese che non esistono i miracoli. E nemmeno le coincidenze. E infatti, quando una serie di donne ritrovate morte in zone diverse della città vengono identificate tutte come ex pazienti della dottoressa Stein, Frost sa che dovrà partire da lei per capire chi si nasconde dietro gli omicidi. Se vogliono fermare il serial killer che sta terrorizzando la città del Golden Gate, Frankie e Frost dovranno così navigare, insieme, le acque burrascose di un'indagine sempre più intricata, imparando ad apprezzarsi a vicenda. Mentre il killer continua a colpire: chi sarà la prossima vittima?
Sembrano mani che premono per entrare, le foglie schiacciate dal vento contro il vetro dell'auto. Ma è solo l'effetto della nebbia, che avvolge tutto intorno a Kasey e fa brutti scherzi alla sua mente. È solo il senso di colpa. È solo il panico. Perché Kasey sa di essersi persa, finendo per sbaglio in quel sentiero sperduto tra i campi. Perché sa che un'agente di polizia non dovrebbe avere paura, e invece, in quella regione in cui da settimane le donne vivono con un'arma sempre con sé, l'unica cosa che in quel momento la rassicura è la pistola posata sul sedile accanto a lei. Ma soprattutto perché sa che, se si trova lì, è per un terribile errore commesso. Di nuovo mani che sbattono contro il finestrino, ma ora hanno il volto di una donna, occhi terrorizzati, e una voce: "Fammi entrare, per favore". Non è più un'allucinazione, è realtà, e Kasey non può tornare indietro. Sarà una lunga notte. Anche per i genitori di Callie Glenn, una bambina di soli undici mesi, sparita dalla culla in cui dormiva nella ricca villa in riva al lago. Nessuna richiesta di riscatto, nessun sospetto. Soltanto la consapevolezza che, con il passare delle ore, si affievoliscono le probabilità di ritrovarla. A farsi carico di questa corsa contro il tempo è il detective Jonathan Stride. Una doppia corsa contro il tempo, perché Stride indaga anche sulla recente scomparsa di tre donne della zona. Di loro non è più stata rinvenuta alcuna traccia, solo i segni di colluttazioni violente sul luogo del rapimento.
Quella notte d’estate, l’aria sembrava trattenere il respiro. Tutto era immobile, come in attesa del temporale che di lì a poco si sarebbe abbattuto sui boschi e sul lago. Come se anche il mondo circostante si preparasse all’inevitabile, alla tragedia che avrebbe cancellato un’esistenza e, con essa, la spensieratezza dell’adolescenza. Una notte in cui nel fango si sarebbero mescolati dolore e desiderio, lacrime e sangue.
Quel 4 luglio del 1977, Laura Starr fu picchiata a morte con una mazza da baseball. Forse non sarebbe successo se Laura avesse dato più peso alle lettere anonime, piene di minacce oscene, che riceveva da varie settimane. Forse sua sorella Cindy avrebbe potuto proteggerla, se non l’avesse lasciata sola per appartarsi con il fidanzato, Jonathan Stride. E forse il caso sarebbe stato risolto se quest’ultimo, all’epoca diciassettenne, non si fosse lasciato sfuggire il principale indiziato, con il quale si era trovato faccia a faccia.
Invece la morte di Laura è rimasta un mistero. E a distanza di trent’anni Stride, ormai affermato detective, se la porta ancora dentro come un peso sulla coscienza. Una ferita che si riapre quando in città compare una giornalista che sostiene di essere stata la migliore amica di Laura ai tempi del liceo e di voler scrivere un libro sulla vicenda. Perché è in possesso di una prova decisiva.
La nuova indagine spaventerà qualcuno che farà di tutto pur di tenere sepolti i propri segreti. Ma anche Stride sarà costretto ad affrontare verità scomode che getteranno ombre sul suo passato e sulle persone che più amava.