27 ottobre 1986. Papa Wojtyla convoca ad Assisi le religioni del mondo per un'inedita "Giornata mondiale di preghiera per la pace". Lo "Spirito di Assisi" è ancora vivo nei cuori di moltitudini di uomini perché sono stati i 30 anni trascorsi fin qui a mostrare quanto potente e lungimirante fu l'ispirazione che animò quella e le successive "Giornate" (1993, 2002, 2011, 2016): la pace è un dono di Dio, non è "religione" quella che fa guerra in Suo nome.
Anno dopo anno, la straordinaria avventura che ha lasciato un segno indelebile nella storia del pontificato di papa Wojtyla: dal Giubileo del 1984 all'incompiuta di Colonia 2005, in ogni Giornata mondiale della Gioventù Giovanni Paolo II ha cantato, gioito, pregato, pianto con le sterminate folle di giovani sedotti dal suo carisma magnetico. Aneddoti, curiosità e, soprattutto, le appassionate parole del Papa ai giovani arricchiscono un libro dal sapore fresco e leggero, pensato per chi vuole scoprire l'essenza forse più autentica della santità di Wojtyla: l'essere stato un uomo immedesimato come nessun altro nei desideri, nelle paure, nei dubbi, nelle speranze e nelle inquietudini dell'età più bella, preziosa e fragile della vita.
Uno spigliato e meditato racconto di quanto Francesco ha detto e fatto di "memorabile", per "addetti ai lavori" e non, in questo primo scorcio di pontificato. Il libro si rivela strumento utile per capire quale visione di Chiesa e cristianesimo il Papa porta nel confronto con le enigmatiche realtà della società, dell'economia, della politica oggi; per cogliere qualche tratto del poliedrico personaggio Bergoglio; per avere un'idea dell'eccezionale favore che si è conquistato presso la gente.
Un libro che incrocia analisi del vissuto religioso dell'uomo di oggi e riflessione attorno alle immutabili dinamiche della "ricerca" e dell'atto di fede. Sono pagine che con piglio accattivante e linguaggio accessibile anche ai non addetti ai lavori ragionano di fede, bellezza, santità, infinito, verità, destino, cuore, inquietudine, gioia, razionalità ed irrazionale, individuo e comunità, trionfalismo e umiltà, rivoluzione e conversione, parola e silenzio di Dio, crisi e riforme della Chiesa. Innumerevoli le citazioni dagli scritti e dai discorsi di Joseph Ratzinger, che forniscono all'opera la sua intima e vera ossatura.
Un libro che parla dell’appas sionante sfida dell’educazione dei giovani, affian candoli sulle strade del la vita per camminare con loro, senza presunzione di insegnare o catechizzare. Educazione alla fede, anzitutto, a rispondere alla mi steriosa, ma decisiva “chiamata” evocata dal titolo stesso. A chi si rivolge l’Autore? A chiunque quella chiamata la sente come propria, in prima persona. Una voce magari non facile da percepire distintamente, in una società drogata dal frastuo no, e tuttavia sempre attraente, “speciale”, inquietante, im­possibile da ignorare. Per essere cristiani all’altezza dei tempi occorre una fede più consapevole. Ad aiutare i giovani a percorrere questo cammino di risposta esistenziale, soprattutto due straordinari testimoni che hanno infiammato milioni di cuo ri ed alimentato instancabilmente la bellezza della fede cristiana e della vocazione: Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
DESTINATARI
In particolare i catechisti, gli educatori, i sacerdoti, le suore, gli animatori della galassia di gruppi parrocchiali, movimenti, aggregazioni va rie di pastorale giovanile. Dalla lettura potranno ricavare spunti per una riflessione originale, per la loro gioiosa e paziente missione educativa.