Talvolta l'esistenza scorre in maniera intensa e senza tregua: gli orari ci divorano, il nostro tempo è scandito da impegni, da occupazioni, che non consentono distrazioni. Quando poi si arriva ad un momento di interruzione, è per sfinimento. Tutto ciò ci assorbe a tal punto che non abbiamo più "recapito in noi stessi", viviamo al di fuori, abbiamo dato il nostro cuore in affitto a questi rapporti esteriori. Nasce allora, il bisogno di un momento di indipendenza, di preghiera, un momento per riequilibrare le forze e riprendere ristoro, di riaccendere la fiamma che deve guidare il nostro cammino.
Descrizione:
Soggetto attivo d'azione, protagonista del pellegrinaggio della fede e della speranza, testimone dei prodigi dell'amore e della gioia pasquale, il malato provoca una particolare alleanza di complicità evangelica con i sacerdoti.
Il malato è per molti motivi oggetto della carità e dell’attenzione della Chiesa e della società, ma prima di tutto e soprattutto è un soggetto di azione e di apostolato.
Il mandato che la Chiesa, nella persona del Suo Pastore, consegna agli ammalati è molto impegnativo. Occorre un accompagnamento e una formazione spirituale per trasformare la sofferenza in offerta.
Saper vivere accanto ai sofferenti, facendo nostri i loro dolori, unendoci al loro calvario per beneficiare del tesoro della croce, per essere partecipi del grande beneficio della Redenzione.
Remigio Fusi:
Sacerdote dei Silenziosi Operai della Croce, primo sacerdote seguace di Mons. Luigi Novarese.
Il testo ripercorre la nascita, avvenuta nel 1943, le fasi e l'apostolato del Centro Volontari della Sofferenza fondato dal Ven. Mons. Luigi Novarese fino ai giorni nostri, proponendo nuovi accostamenti e strategie di diffusione apostolica per" e "con" gli ammalati. "