Questo libro è stato pensato dall'autore come una sorta di quaderno di bordo della sua esperienza ventennale accanto alla sofferenza oncologica. L'intento è quello di tratteggiare delle mappe di clinica e di terapia da confrontare e condividere con quei colleghi anch'essi esploratori dei territori desolanti della malattia. Colleghi che ammettono, come l'autrice, di ritrovarsi spesso a navigare senza bussola", ma che non rinunciano comunque ad avere una cartografia di riferimento. "