Gli interrogativi sollevati da una rilettura della tradizione fenomenologica ed ermeneutica del Novecento, da alcuni elevata a paradigma filosofico, sono numerosi e non riassumibili in un singolo testo. L'intento è soprattutto quello di ricostruire l'unità del pensiero fenomenologico-ermeneutico, restituendo legami in grado di suggerire una direzione ad un panorama filosofico frastagliato e prospettico. Viene così affrontata nei diversi autori l'ispirazione fenomenologica che, sia pure in nuce con esiti teorici alquanto differenziati, ha comunque caratterizzato unitariamente e originalmente una grande stagione filosofica, annettendo nuovi motivi al tradizionale quadro teorico (Husserl - Heidegger - Gadamer), come il rapporto tra Gadamer e Derrida e il debito fenomenologico di autori quali Lévinas e lo stesso Derrida. Le indagini svolte e gli spunti provocati vorrebbero dimostrare l'importanza e l'attualità di una impostazione di pensiero che ha dovuto fare i conti, fino a considerarsi superata, con le nuove tendenze filosofiche impegnate a ribattere in modo parassitario i risultati delle scienze positive.