Chiara Lubich nasce a Trento il 22 gennaio 1920. Durante la Seconda guerra mondiale, sul crollo di ogni cosa, comprende che solo Dio resta, e ne fa l'ideale della sua vita: il 7 dicembre 1943 è la data che segna la nascita del movimento dei Focolari. È tra i poveri di Trento che inizia la sua "divina avventura. Vari giovani, attratti dalla radicalità evangelica, si uniscono a quel primo gruppo. Al movimento si avvicineranno, con gli anni, anche persone di altre fedi e convinzioni. Nel 1977 Chiara riceve a Londra il premio Templeton per il progresso della religione. Dopo l'impatto con la miseria delle periferie di San Paolo, in Brasile, dà il via al progetto dell'economia di comunione. Il movimento dei Focolari getta ponti tra le persone, le generazioni, le categorie sociali e i popoli: con questa motivazione riceve il premio Unesco 1966 per l'Educazione alla Pace. Dopo lunghi anni di attività, Chiara Lubich si è spenta a Rocca di Papa il 14 marzo 2008, all'età di 88 anni.
La prima biografia autorizzata di Chiara Lubich e la storia del Movimento dei focolari. Attraverso numerose testimonianze della protagonista e di persone vicino a lei, Jim Gallagher ripercorre le tappe di una vita ricca di eventi straordinari: la consacrazione a Dio avvenuta all’età di 19 anni, all’avvio del primo Focolare subito dopo. Da quel momento si moltiplicano le iniziative e le proposte e il Movimento si allarga a macchia d’olio: il Focolare maschile, l’inserimento di sacerdoti, vescovi, giovani, le numerosissime piccole comunità cristiane dove si cerca semplicemente di realizzare il programma di Gesù "Che tutti siano uno". Il carisma dell’unità che coinvolge famiglie, gruppi giovanili, intere città con scuole, ospedali, editrici, centri di accoglienza. Oggi i Focolari sono presenti in tutto il mondo e uniscono uomini e donne anche di diverse religioni.
Jim Gallagher, giornalista e scrittore, vive e lavora a Londra. Visiting lecturer presso l’istituto Robert Schuman di Giornalismo e Studi sui Media Europei, è specializzato nella formazione dei giornalisti provenienti da tutta Europa.