Questo lavoro di Luca Gallesi intende ricostruire le vicende che hanno portato Ezra Pound, oramai anziano, alla reclusione prima in una gabbia per animali a Pisa e successivamente alla detenzione per tredici anni in un manicomio criminale statunitense, senza processo. Il valore del saggio sta nell'analizzare dettagliatamente il contenuto di tutti i Canti pisani, senza trascurare le vicissitudini legate al conferimento del prestigioso Premio Bollingen, vinto da Pound con questa opera nel 1949.
Le idee politiche di Ezra Pound sono state spesso ignorate, qualche volta disprezzate o, nel migliore dei casi, attribuite alla sregolatezza di un genio precocemente impazzito. In realtà , sono il frutto di un ambiente intellettuale di tutto rispetto, quello che si riunଠprima della Grande Guerra attorno alla rivista The New Age diretta da Alfred R. Orage, dove Ezra Pound maturò le sue convinzioni politiche e sociali. Orage, insieme con Hilaire Belloc, Ramiro de Maeztu, G. K. Chesterton, G. B. Shaw e W. B. Yeats, aveva presagito già agli inizi del secolo scorso quali sarebbero stati i sanguinari orrori del comunismo e la spietata ingiustizia sociale del capitalismo.
Per la prima volta sono qui indagate e ricostruite le correnti di pensiero che influirono sulla formazione intellettuale di Ezra Pound, creando le premesse per la sua lucida adesione al Fascismo mussoliniano in nome di un superamento delle contraddizioni della destra e della sinistra: «Mille candele insieme fanno splendore. La luce di nessuna candela danneggia la luce di un'altra. Così le libertà dell'individuo nello stato ideale e fascista» (pp. 312).