Ripicche, discordie e processi sono al centro del secondo volume della Saga dei Forsyte. Soames, uomo senza scrupoli protagonista de «Il Possidente», divorato dalla frustrazione e dalla gelosia, decide di portare in tribunale sua moglie Irene, dopo aver scoperto l'affaire della donna con l'architetto Bosinney. Irene scappa a Parigi e instaura un forte legame con il più ribelle dei Forsyte, Jolyon, cugino di Soames. In una spirale di vendetta, Soames decide di accusarla di adulterio per ottenere il divorzio da una donna che non lo ha mai voluto. A colpi di sentenze, equivoci e arringhe, nasceranno amori e alleanze, e una nuova generazione di Forsyte dovrà assumersi il peso delle colpe dei propri padri.
"Un cavaliere" è uno dei primi racconti dell'autore e ondeggia tra pathos e ironia nello sfalsamento dei piani narrativi, fra attualità e romantica inattualità. Il protagonista del racconto, vecchio gentiluomo o moderno Don Chisciotte che muore in duello in difesa dell'onore di una donna, pare aver tracciato la sua vita di erranza cavalleresca alla ricerca di quella "perfectio virtutis" che sta non tanto nell'inattingibile meta, ma nella strada, nel percorso verso di essa.