De jóvenes, Florentino Ariza y Fermina Daza se enamoran apasionadamente, pero Fermina eventualmente decide casarse con un médico rico y de muy buena familia.
Florentino está anonadado, pero es un romántico. Su carrera en los negocios florece, y aunque sostiene 622 pequeños romances, su corazón todavía pertenece a Fermina. Cuando al fin el esposo de ella muere, Florentino acude al funeral con toda intención. A los cincuenta años, nueve meses y cuatro días de haberle profesado amor a Fermina, lo hará una vez más. Con sagacidad humorística y depurado estilo, García Márquez traza la historia excepcional de un amor que no ha sido correspondido por medio siglo. Aunque nunca parece estar propiamente contenido, el amor fluye a través de la novela de mil maneras -alegre, melancólico, enriquecedor, siempre sorprendente-
La luce è come l'acqua, perché arriva quando si preme l'interruttore, proprio come l'acqua quando si apre il rubinetto. Basta rompere una lampadina per avere uno zampillo di luce dorata e fresca, che riempie la casa tanto da poterci navigare. Un'antologia di racconti in grado di offrire ai ragazzi e agli adulti la possibilità di incontrarsi da pari a pari, affrontando insieme il mare della grande letteratura. Età di lettura: da 11 anni.
La primera novela de Gabriel García Márquez en diez años.
"El año de mis noventa años quise regalarme una noche de amor loco con una adolescente virgen. Me acordé de Rosa Cabarcas, la dueña de una casa clandestina que solía avisar a sus buenos clientes cuando tenía una novedad disponible. Nunca sucumbí a ésa ni a ninguna de sus muchas tentaciones obscenas, pero ella no creía en la pureza de mis principios. También la moral es un asunto de tiempo, decía, con una sonrisa maligna, ya lo verás."<br/
Da un'antica tomba nel convento delle clarisse di Cartagena emerge una lunghissima chioma rossa. Dal singolare evento, cui il giovane Garcia Màrquez, allora cronista alle prime armi, si trovò ad assistere, scaturisce questo affascinante racconto pubblicato nel 1994, con il quale Gabo torna alle atmosfere di "Cent'anni di solitudine" e ai temi dell'"Amore ai tempi del colera", la passione erotica che diventa malattia, metafora della letteratura e della vita. Al centro della vicenda, ambientata in una Cartagena de Indias perduta in un vago e oscuro passato coloniale, sospeso tra il possibile e il misterioso, c'è la passione innaturale e distruttiva che vede protagonisti una bellissima bambina morsa da un cane rabbioso, un medico negromante e un giovane esorcista posseduto dal mal d'amore. Costruito con la logica di Calderón de la Barca e l'ironia di Cervantes, "Dell'amore e di altri demoni" vive di una prosa insolitamente scarna ed essenziale. Una scrittura decantata e limpida che dà vita a pagine di struggente poesia e di emozionato pudore con cui Gabriel Garcia Márquez riesce ad avvincere il lettore, trascinandolo in un enigmatico universo capace di travolgere i sensi e i sentimenti.
Graciela è una donna del sud del mondo, figlia di una lavandaia, ma è riuscita a compiere un'imponente ascesa sociale grazie al matrimonio con un uomo benestante e a uno strenuo impegno negli studi. Sembra destinata alla felicità, almeno la felicità borghese fatta di benessere materiale e riconoscimenti sociali; eppure non è felice, e dopo venticinque anni di matrimonio trova il coraggio di reclamare il suo bisogno d'amore: davanti al marito, seduto in poltrona a leggere con indifferenza il giornale, si lascia andare a un lungo, intenso monologo. Unico testo teatrale dell'autore, l'opera vive del linguaggio poetico dei romanzi dell'autore e dell'inconfondibile clima del realismo magico sudamericano, con un imprevedibile finale.
Questo secondo volume completa la pubblicazione dell'opera narrativa di García Márquez nei Meridiani. Le opere presentate, in traduzioni riviste o interamente rinnovate, vanno dal 1972 al 1994, data dopo la quale "Gabo" si è dedicato soprattutto all'autobiografia e alla raccolta dei suoi scritti giornalistici. Da "La incredibile e triste storia della candida Eréndira e della sua nonna snaturata" a "L'autunno del patriarca", da "Cronaca di una morte annunciata" a "L'amore ai tempi del colera" le opere dello scrittore colombiano curate da Bruno Arpaia.
García Márquez ha saputo innestare i modi e il respiro del grande romanzo ottocentesco nella realtà politica dell'America latina. In questo volume, curato da Rosalba Campra, sono raccolti i testi narrativi scritti tra il 1955 e il 1967. Introduzione di Cesare Segre.
Dispotico, violento, amante insaziabile ma frettoloso, vendicativo, sanguinario e superstizioso, il "patriarca" è il dittatore di una sperduta isola dei Caraibi. Vive in un palazzo in rovina, circondato da postulanti e adulatori, ma la solitudine del potere è spaventosa: poco più che selvaggio analfabeta, il "patriarca" è giunto ormai al termine della sua vita e, quando la morte arriverà, non potrà che mostrare il vero, umanissimo e mostruoso volto del potere.
Macondo è un microcosmo sconvolto da cataclismi biblici, devastato dalla follia degli uomini, e scosso da mille piccoli drammi o gioie quotidiani. È la sede di un secolo di vita della famiglia Buendía, che sono insieme i creatori e i distruttori di questo villaggio cui s'arriva attraverso "nebbiose gole, tempi riservati all'oblio, labirinti di delusione". Il romanzo di Gabriel García Márquez, pubblicato nella collana "Narratori" nel 1968 e in "Universale Economica" nel 1973, è riproposto in un'edizione speciale rilegata per i cinquant'anni della casa editrice.