L'autore affronta i capitoli 26 e 27 del Vangelo secondo Matteo, che tramandano il racconto della passione. Descrivendo i fenomeni straordinari che accompagnano la morte di Gesù, l'evangelista vuole comunicare al lettore che ci si trova di fronte a un nuovo inizio. Allusioni verbali e immagini presenti nel testo obbligano a leggere il racconto in due direzioni: quella della teofania e quella della nuova creazione. Dio si rende presente in modo visibile, il creato assume un significato nuovo.
Il volume propone non un'esegesi, ma una lectio divina: un cammino che comporta una particolarissima apertura del cuore e della mente, per lasciarsi interpellare dalla Parola e quindi trasformarla in preghiera.
Gargano ricostruisce il quadro storico di un crocevia importante come Alessandria, sullo sfondo del quale si stagliano figure di notevole rilievo spirituale e fervono i “laboratori cristiani” dell’epoca, che caratterizzano la città e instaurano rapporti fecondi con il mondo ebraico, con quello pagano e con i grandi filosofi del retaggio greco.
Predecessore di Origene alla guida del didaskaleíon alessandrino, Clemente si misura con l’intellettualismo gnostico cercando di affermare una conoscenza delle verità di fede in sintonia con la tradizione della grande Chiesa. I rapporti che Clemente intrattiene con le Scritture consentono di comprendere meglio il rovello intellettuale e la dimensione di fede dell’esegesi di Origene. Gli insegnamenti che possiamo trarre oggi dalle sue letture bibliche, ciò insomma che possiamo evocare a sostegno della modernità dei trattati di Origene, non nascono da una presentazione accademica, dagli asserti autorevoli di un professore che non si cura di dimostrare le proprie tesi, bensí da un’analisi aderente ai testi, imperniata su una terminologia densa di significati, da una ricca citazione di brani proposti secondo una traduzione mirata e consapevole, con il sostegno dell’originale greco traslitterato.
Destinatari
Un volume che va oltre l’ambito accademico e diventa motivo di approfondimento della propria fede.
L’autore
Guido Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, è Procuratore Generale e Priore del monastero di San Gregorio al Celio. Professore straordinario di Patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna Storia dell’Esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. Presso la Pontificia Università Urbaniana insegna Teologia Sacramentaria Orientale e Teologia Spirituale. Ha fondato i “Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli”, di cui ha curato per circa venticinque anni la pubblicazione degli Atti, ed è stato per diversi anni direttore del trimestrale «Vita Monastica» e dirige l’edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato La lectio divina nella vita dei credenti (2008) e Il sapore dei Padri nell’esegesi biblica (2009).
Argomenti di vendita
Un volume rigoroso che si sottrae alla ricerca sofisticata degli studiosi e si rende fruibile da un pubblico più vasto. Due personalità emblematiche che, ancora oggi, possono offrirci preziosi spunti di riflessione.
Il volume punta ad accostare i lettori al modo di leggere la Bibbia dei Padri cristiani immediatamente successivi agli apostoli e agli autori del Nuovo Testamento. Non una semplice antologia di testi patristici, ma un aiuto a leggere quei testi con l’intento di scoprire l’atteggiamento interiore dei Padri della Chiesa, dediti alle ragioni della mente e del cuore.
L’attenzione dell’autore si sofferma sul modo di comprendere il testo ed emerge la situazione esistenziale, storica e personale, ma soprattutto l’esperienza di fede, con cui un determinato scritto biblico è stato studiato e compreso.
Da Giustino a Ippolito di Roma, il lettore è introdotto al gusto dell’esegesi biblica cristiana antica grazie a un’analisi scientificamente fondata e contestualizzata dei testi letti in una prospettiva di “teologia spirituale”.
Destinatari
Studiosi, studenti di teologia, Istituti di scienze religiose, membri di gruppi biblici.
Autore Guido Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, è professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale e insegna storia dell’esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico.Tra le sue opere ricordiamo: La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico, (1981); con Tomáš Špidlík, La spiritualità dei Padri greci e orientali (1983). Ha collaborato a diverse opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità. È direttore del trimestrale «Vita Monastica». Ha pubblicato diversi libri che propongono una lectio divina del Nuovo Testamento e, con le edizioni san Paolo, un volume che ne illustra i tratti salienti e il metodo: La lectio divina nella vita dei credenti. Dopo Il sapore dei Padri della Chiesa nell’esegesi biblica, l’attuale è il secondo volume della collana “I Padri e le sacre Scritture”.
L’autore prosegue la lettura del Vangelo di Matteo e affronta con il metodo della lectio i capitoli dall’ottavo al decimo. Sono le pagine sul Gesù rifiutato da «questa generazione» e delle sette parabole sul Regno dei cieli.
L'autore prosegue la lettura del Vangelo di Matteo e affronta con il metodo della lectio i capitoli dall'ottavo al decimo. Sono quelli relativi alla predicazione del Regno, con i dieci miracoli di Gesù e il discorso missionario ai discepoli.
INNOCENZO GARGANO, monaco camaldolese, è stato maestro dello studentato generale camaldolese fino al 2005. Risiede a Roma nel monastero di San Gregorio al Celio, del quale è priore amministratore. Professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna storia dell'esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. È impegnato da decenni nella lettura della Bibbia in prospettiva patristica e assieme al popolo credente. Ha pubblicato: La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico (OCA, Roma 1981); con Tomas Spidlik, La spiritualità dei Padri greci e orientali (Borla, Roma 1983). Dirige l'edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani (Città Nuova, Roma). Ha collaborato a varie opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità. È stato direttore di Vita Monastica fino al 2006. Ha fondato i Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli. Presso le EDB ha pubblicato una trentina di volumi di Iniziazione alla «Lectio Divina» (1988-2010), la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e la serie delle letture semplici delle lettere di Paolo (2006-2009).
L'autore affronta la lettura continua dei capitoli dall'11,14 al 14,35 del Vangelo di Luca, avendo già dedicato spazio ai primi due capitoli nel volume I Vangeli dell'infanzia (2004) e riservato la sua «Lectio divina» su il Vangelo di Luca (2006) rispettivamente ai capitoli dal 3 al 7 (vol. 3) e dall'8 all'11,13 (vol. 4). Sono i brani sull'importanza della preghiera di richiesta, sul dono della perseveranza, sul rischio della cupidigia, su alcune guarigioni in giorno di sabato e su varie parabole molto note (il fico sterile, il granello di senapa).
Descrizione dell'opera
A Filemone e Ai Colossesi possono essere definite come due «lettere brevi», tali perché determinate da una situazione molto particolare: uno schiavo fuggito dal padrone, nella prima; troppi nomi attorno a Gesù, nella seconda.
Ne consegue una delimitazione netta del tema, una concentrazione efficace sull'essenziale. Nella Lettera a Filemone Paolo esprime il proprio pensiero sulla schiavit√π in casa di un cristiano. Nella Lettera ai Colossesi dice che in Ges√π abita la pienezza del divino e che non occorre mettergli accanto nulla di complementare.
Il testo è frutto di un corso di lectio divina tenuto dall'autore a Camaldoli.
Sommario
Introduzione. Lettera a Filemone. Lettera ai Colossesi.
Note sull'autore
Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, è maestro dello studentato generale camaldolese. Risiede a Roma nel monastero di San Gregorio al Celio, del quale è vicepriore. Professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna storia dell'esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. È impegnato da decenni nella lettura della Bibbia in prospettiva patristica e assieme al popolo credente. Ha pubblicato: La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico (OCA, Roma 1981); con Tomáš Špidlík, La spiritualità dei Padri greci e orientali (Borla, Roma 1983). Dirige l'edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani (Città Nuova, Roma). Ha collaborato a diverse opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità. È direttore del trimestrale Vita Monastica. Ha fondato i Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli, di cui cura la pubblicazione annuale degli atti con Pazzini Editore. Presso le EDB ha pubblicato una ventina di volumi di Iniziazione alla «Lectio Divina» (1988-2008), la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e cinque volumi di letture semplici delle Lettere di Paolo.
La Lettera ai Galati è sicuramente la più "passionale" tra le epistole paoline. Contro alcuni predicatori, che non ritenevano sufficiente il battesimo per essere salvati, ma sostenevano che ad esso dovesse accompagnarsi necessariamente l'osservanza dei precetti della Legge di Mosè, Paolo si scaglia con violenza: sottolineando l'importanza di essere creature nuove in Cristo, egli ribadisce che solo in Lui ci è data la salvezza, perché Dio salva l'uomo attraverso il Figlio, senza bisogno di altro.
La lettera può essere divisa in tre blocchi: nel primo, di tipo autobiografico, Paolo presenta se stesso con l'irruenza che lo contraddistingue; nel secondo viene sviluppato il contenuto della sua predicazione, centrandolo sulla parola-chiave "giustificazione"; il terzo è la parte definita parenetica, dove compaiono le esortazioni pratiche.
Il volume prosegue la serie di «letture semplici» delle Lettere di san Paolo. È strutturato in due parti: la prima offre il testo, nella versione italiana della CEI e nella versione greca originale; la seconda è dedicata al commento. L'intento dell'autore, che ha già sperimentato tali «letture» con gruppi di laici, è quello di far accostare al pensiero di Paolo le persone che possiedono un bagaglio culturale abbastanza ricco - ad esempio le nozioni di lingua greca apprese negli anni del liceo o la preparazione conseguita presso le scuole diocesane di teologia per laici - ma al tempo stesso non affrontano un commento propriamente «scientifico» al testo paolino.
Sommario
Introduzione. Lettera ai Galati. Pros Galata". Gal 1,1-5. Gal 1,6-10. Gal 1,11-24. Gal 2,1-13. Gal 2,14-21. Gal 3,1-14. Gal 3,19-29. Gal 4,1-20. Gal 4,21-31. Gal 5,1-12. Gal 5,13-26. Gal 6,1-10. Gal 6,11-14. Bibliografia minima.
Note sull'autore
Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, è maestro dello studentato generale camaldolese. Risiede a Roma nel monastero di San Gregorio al Celio, del quale è vicepriore. Professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna storia dell'esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. Ha pubblicato: La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico, OCA, Roma 1981; con Tomáš Špidlík, La spiritualità dei Padri greci e orientali, Borla, Roma 1983. Dirige l'edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani (Città Nuova, Roma). Ha collaborato a diverse opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità. È direttore del trimestrale Vita Monastica. Ha fondato i Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli, di cui cura la pubblicazione annuale degli atti con Pazzini Editore. Presso le EDB ha pubblicato una ventina di volumi di Iniziazione alla «Lectio Divina» (1988-2008), la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e, tra le letture semplici delle lettere di Paolo, Prima Tessalonicesi (2006), Lettera ai Filippesi (2006), Prima lettera ai Corinti. Amo per poter conoscere (cc.1-8) (2007) e Prima lettera ai Corinti. La Cena eredità del Signore (cc. 9-16) (2008).
˛ˇ D e s c r i z i o n e d e l l ' o p e r a
L a L e t t e r a a g l i E f e s i n i Ë u n o m e l i a d i r e t t a a l l a C h i e s a n e l s u o i n s i e m e , c o n p a r t i c o l a r e r i f e r i m e n t o a l l a r e a g e o g r a f i c a e c u l t u r a l e c h e r u o t a v a a t t o r n o a l l a c i t t ‡ d i E f e s o . E s s a Ë c o m p o s t a d i s e i c a p i t o l i c h i a r a m e n t e d i s t i n t i i n d u e p a r t i : i p r i m i t r e s o n o d i c o n t e n u t o p i ˘ p r e t t a m e n t e t e o l o g i c o e i r e s t a n t i s o n o m a g g i o r m e n t e p a r e n e t i c i , e s o r t a n d o a l l a m e s s a i n p r a t i c a d i q u a n t o i n p r e c e d e n z a a f f e r m a t o . S i t r a t t a d i u n a o m e l i a e c c l e s i o l o g i c a , a t a l p u n t o c h e a n c o r a o g g i n o n s i p u Ú p a r l a r e d i c i Ú c h e s i g n i f i c a e s s e r e C h i e s a s e n z a p r e n d e r e i n c o n s i d e r a z i o n e q u e s t o t e s t o e a p p r o f o n d i r l o p a r o l a p e r p a r o l a .
I l v o l u m e p r o s e g u e l a s e r i e d i ´ l e t t u r e s e m p l i c i ª d e l l e L e t t e r e d i s a n P a o l o . » s t r u t t u r a t o i n d u e p a r t i : l a p r i m a o f f r e i l t e s t o , n e l l a v e r s i o n e i t a l i a n a d e l l a C E I e n e l l a v e r s i o n e g r e c a o r i g i n a l e ; l a s e c o n d a Ë d e d i c a t a a l c o m m e n t o . L i n t e n t o d e l l a u t o r e , c h e h a g i ‡ s p e r i m e n t a t o t a l i ´ l e t t u r e ª c o n g r u p p i d i l a i c i , Ë q u e l l o d i f a r a c c o s t a r e a l p e n s i e r o d i P a o l o l e p e r s o n e c h e p o s s i e d o n o u n b a g a g l i o c u l t u r a l e a b b a s t a n z a r i c c o a d e s e m p i o l e n o z i o n i d i l i n g u a g r e c a a p p r e s e n e g l i a n n i d e l l i c e o o l a p r e p a r a z i o n e c o n s e g u i t a p r e s s o l e s c u o l e d i o c e s a n e d i t e o l o g i a p e r l a i c i m a a l t e m p o s t e s s o n o n a f f r o n t a n o u n c o m m e n t o p r o p r i a m e n t e ´ s c i e n t i f i c o ª a l t e s t o p a o l i n o .
S o m m a r i o
P r e m e s s a . P r o s E f e s i o u " . E f 1 , 1 - 1 4 . E f 1 , 1 5 - 2 3 . E f 2 , 1 - 1 0 . E f 2 , 1 1 - 2 2 . E f 3 , 1 - 1 3 . E f 3 , 1 4 - 2 1 . E f 4 , 1 - 3 2 . E f 5 , 1 - 3 3 . E f 6 , 1 - 2 4 .
N o t e s u l l ' a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë v i c e p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 . D i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i ( C i t t ‡ N u o v a , R o m a ) . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e e d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i a t t i c o n P a z z i n i E d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a v e n t i n a d i v o l u m i d i I n i z i a z i o n e a l l a ´ L e c t i o D i v i n a ª ( 1 9 8 8 - 2 0 0 8 ) , l a t r i l o g i a C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o ( 2 0 0 0 - 2 0 0 2 ) e , t r a l e l e t t u r e s e m p l i c i d e l l e l e t t e r e d i P a o l o , P r i m a T e s s a l o n i c e s i ( 2 0 0 6 ) , L e t t e r a a i F i l i p p e s i ( 2 0 0 6 ) , P r i m a l e t t e r a a i C o r i n t i . A m o p e r p o t e r c o n o s c e r e ( c c . 1 - 8 ) ( 2 0 0 7 ) e P r i m a l e t t e r a a i C o r i n t i . L a C e n a e r e d i t ‡ d e l S i g n o r e ( c c . 9 1 6 ) ( 2 0 0 8 ) .
˛ˇ L a u t o r e a f f r o n t a c o n i l m e t o d o d e l l a l e c t i o n u m e r o s i b r a n i t r a t t i d a i p r i m i s e t t e c a p i t o l i d e l V a n g e l o d i M a t t e o . S o n o q u e l l i r e l a t i v i a G i u s e p p e , a l b a t t e s i m o d i G e s ˘ , a l l e t e n t a z i o n i n e l d e s e r t o , a l l a c h i a m a t a d e i d i s c e p o l i e , s o p r a t t u t t o , a l d i s c o r s o d e l l a m o n t a g n a , c h e c o m p r e n d e a n c h e l e b e a t i t u d i n i .
S o m m a r i o
I n t r o d u z i o n e . M t 1 , 1 8 - 2 5 . L a h i s t o r i k Ë t h e M r i a d i G i u s e p p e . M t 3 , 1 3 - 1 7 . G e s ˘ , l e S c r i t t u r e e l a P a r o l a . I l b a t t e s i m o d i G e s ˘ : e v e n t o t e o l o g i c o . L a c o l o m b a e l a v o c e . M t 4 , 1 - 1 1 . L i d e n t i f i c a z i o n e d e l F i g l i o . L e a m b i v a l e n z e d e l d e s e r t o . L e g r a n d i t e n t a z i o n i . G e s ˘ , n u o v o M o s Ë . M t 4 , 1 2 - 2 5 . L a r r e s t o d i G i o v a n n i . G i o v a n n i i l p u r o . L a G a l i l e a r e g i o n e d e l l i m p u r i t ‡ . I l m e t o d o a l t e r n a t i v o d i G e s ˘ . I n s e g n a r e , p r e d i c a r e , g u a r i r e . L a C h i e s a p r e s e n z a d i G e s ˘ . L a c a d u t a d e l l e b a r r i e r e . I l v o l t o v e l a t o e d i s v e l a t o . M t 5 , 1 - 1 6 . L a m o n t a g n a d i M o s Ë e d i M a t t e o . L e b e a t i t u d i n i . ´ B e a t i i p o v e r i i n s p i r i t o ª . U n a p a r o l a p e r t u t t i o s o l o p e r a l c u n i ? I l s a l e d e l l a t e r r a . L a l u c e d e l m o n d o . I n t e r p r e t a z i o n i d e l l e b e a t i t u d i n i . P r e c e t t i o c o n s i g l i ? L i c o n a d i G e s ˘ . P e r d a r e c o m p i m e n t o . M t 5 , 1 7 - 1 9 . I l p i ˘ p i c c o l o e i l p i ˘ g r a n d e . G e s ˘ Ë i l c e n t r o e l a n o v i t ‡ . A l c u n e b r e v i n o t a z i o n i . M t 5 , 2 0 - 4 8 . L a g i u s t i z i a s o v r a b b o n d a n t e . I l c o m a n d a m e n t o ´ n o n u c c i d e r e ª . L ´ a d v e r s a r i u s ª . ´ N o n c o m m e t t e r e a d u l t e r i o . ´ N o n s p e r g i u r a r e ª . L a l e g g e d e l t a g l i o n e . L a p r e s e n z a d e l m a l v a g i o . I m i t a t o r i d i D i o . P r i m e c o n c l u s i o n i d i M a t t e o . L a c a r i t a s o r d i n a t a d i O r i g e n e . M t 6 , 1 - 6 . 1 6 - 1 8 . I l r i s c h i o d e l l a t e a t r a l i t ‡ . L a r i c o m p e n s a e l a g r a t u i t ‡ . I q u a d r e t t i d e s c r i t t i d a M a t t e o . L a c e l l a e i s u o i s e g r e t i . I l d i g i u n o . L i n s e g n a m e n t o d i M a t t e o . I l P a d r e n o s t r o . M t 6 , 7 - 1 5 . L a p r e g h i e r a c r i s t i a n a d o n o d e l R i s o r t o . U n a p r e g h i e r a n u o v a . I l n o m e d i D i o e i l s u o p r o g e t t o . L a p r e g h i e r a d i G e s ˘ . I l s i g i l l o d i M a t t e o . M t 6 , 1 9 - 3 4 . P r o p o s t e s a p i e n z i a l i . ´ D i t u t t e q u e s t e c o s e s i p r e o c c u p a n o i p a g a n i ª . M t 7 , 1 - 1 2 . L o z e l o b u o n o e l o z e l o a m a r o . L a d i s c i p l i n a d e l l a r c a n o . ´ C h i e d e t e e v i s a r ‡ d a t o ª . I l d o n o d e l l o S p i r i t o . M t 7 , 1 3 - 2 9 . L a s t r a d a c h e g a r a n t i s c e l a v i t a . L a c a s a c o s t r u i t a s u l l a r o c c i a .
N o t e s u l l ' a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë v i c e p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 . D i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i ( C i t t ‡ N u o v a , R o m a ) . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e e d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i a t t i c o n P a z z i n i E d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a v e n t i n a d i v o l u m i d i I n i z i a z i o n e a l l a ´ L e c t i o D i v i n a ª ( 1 9 8 8 - 2 0 0 7 ) , l a t r i l o g i a C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o ( 2 0 0 0 - 2 0 0 2 ) e , t r a l e l e t t u r e s e m p l i c i d e l l e l e t t e r e d i P a o l o , P r i m a T e s s a l o n i c e s i ( 2 0 0 6 ) , L e t t e r a a i F i l i p p e s i ( 2 0 0 6 ) , P r i m a l e t t e r a a i C o r i n t i . A m o p e r p o t e r c o n o s c e r e ( c c . 1 - 8 ) ( 2 0 0 7 ) e P r i m a l e t t e r a a i C o r i n t i . L a C e n a e r e d i t ‡ d e l S i g n o r e ( c c . 9 1 6 ) ( 2 0 0 8 ) .