La realtà che circonda e coinvolge l’uomo è avvolta dal mistero. Mossi da un “sesto senso” siamo portati a investigare e ad aprirci a un mistero più grande di noi. In questa ricerca Garrigou-Lagrange offre una guida chiara e sicura. Attraverso un crescendo che parte dal senso comune, attraversa la conoscenza fisica e metafisica, culminando nella conoscenza di fede e in particolar modo nella mistica, giungiamo al cuore del mistero che è la vita stessa di Dio. Per la prima volta in lingua italiana e corredato da note critiche esplicative e traduzioni dei testi latini, questo testo ci fa riscoprire la bellezza e la generosità della grazia divina e la vocazione di ogni uomo alla visione di Dio. In esso possiamo attingere alla sapienza filosofica illuminata dalla fede e presentata da uno dei più grandi teologi del XX secolo.
Nel tempo della società liquida e del "qui e ora", assistiamo alla sparizione da qualsiasi orizzonte, compreso quello della predicazione ecclesiale, di ogni riferimento al fine ultimo dell'uomo. Morte, giudizio, inferno, paradiso? Meglio non parlarne e concentrarsi piuttosto su un benessere immediato e raggiungibile. Un'inquietudine continua però ad agitare l'uomo moderno, un sottile desiderio di infinito, figlio proprio di quella domanda ineludibile. Diventa allora di potente attualità la riflessione sulle "realtà ultime" di p. Garrigou-Lagrange, qui pubblicata in nuova edizione. Con la chiarezza e la competenza che lo distinguono, il teologo domenicano domina i temi escatologici, analizzandoli alla luce di san Tommaso d'Aquino e integrandoli con un corretto approccio teologico alle rivelazioni private sull'aldilà. In definitiva l'opera offre al lettore una sintesi allo stesso tempo profonda e accessibile circa le verità definitive e una via efficace per vivere santamente in vista dell'eternità; un libro solo apparentemente impegnativo, che conduce con sapienza a trovare le risposte alle ragioni profonde del nostro essere creature.
Può l'uomo raggiungere, a partire dalla propria ragione naturale, la certezza dell'esistenza di Dio? Ogni prova dell'esistenza di Dio gode della medesima certezza o esistono delle differenze? A partire dalle classiche cinque vie di san Tommaso d'Aquino, attraverso l'integrazione con le riflessioni filosofiche successive, p. Garrigou-Lagrange, con mirabile capacità di sintesi, entra nel cuore della problematica riassumibile nel principio "il più non viene dal meno". La rinuncia - pur sempre possibile - a questa riflessione e al suo essere alla portata di tutti condurrebbe inevitabilmente all'ammissione di una realtà assurda, dove si perdono sia Dio, sia l'uomo. Prefazione di Antonio Livi.
È possibile conoscere Dio con la sola ragione? Quale tipo di ragione? E quale Dio ci fa conoscere? Sono le domande di fondo alle quali "Introduzione allo studio di Dio" si propone di rispondere, attraverso un percorso intellettuale che muove dall'attualità del problema-Dio, ne affronta le risposte negative o inadeguate, le illumina positivamente con la filosofia tomista tradizionale, per poi concludere all'effettivo rivelarsi di Dio nella storia della salvezza. Un libro agile e allo stesso tempo dettagliato, frutto della competenza e capacità di rilettura di p. Garrigou-Lagrange. Gli apporti presentati dal teologo domenicano rivelano ad oggi tutta la loro grandiosità;, nella misura in cui sono ancora in grado, dopo più di mezzo secolo, di guidare l'uomo sulle strade della ricerca di Dio.
Questa nuova edizione italiana dell'opera più importante del teologo domenicano, pubblicata a Parigi nel 1909, è basata sulla terza edizione francese (1922) e contiene numerosi aggiornamenti lessicali e bibliografici, così da valorizzarne il contenuto teoretico e di renderne più evidente l'attualità.
Da uno dei massimi neotomisti del secolo scorso una breve esposizione dei pilastri della sintesi filosofico-teologica di San Tommaso d'Aquino. Spesso regna parecchia confusione nel mondo filosofico e teologico riguardo quali siano i principi reggitori dell'impianto tomista. Questa riedizione, completamente revisionata e ripristinata, si impone come una guida sicura, elaborata dal genio di un indiscusso maestro quale padre Reginald Garrigou-Lagrange, alla scoperta dei pilastri della sintesi filosofico-teologica di san Tommaso d'Aquino, qui condensati nella diade atto-potenza e nel concetto ontologico di essenza.
Singolare trattato di teologia mistica che vuole far conoscere che cos'è la via unitiva, per indurre le anime ad aspirarvi e a fare sforzi generosi per raggiungerla. L'opera rimane sempre viva e valida specialmente quando ci si trova in un momento storico e con persone che, in forza di una pretesa modernistica, anche nell'ambito della vita ascetica, si lasciano andare in "un certo agnosticismo". Si pretende di poter prescindere dallo studio e dalla meditazione ignorando perfino i testi sacri. L'opera è ricca di citazioni, particolarmente collegate con le opere di S. Giovanni della Croce e S. Teresa d'Avila. Non mancano riferimenti e citazioni di altri scrittori mistici e di vari teologi. L'intero lavoro ha una finalità formativa più che educativa per favorire quanti aspirano a raggiungere una interiorità essenziale di vita cristiana: la configurazione a Cristo.