Che relazione può esserci tra i vangeli e la poesia? Dei quattro vangeli canonici sono state fatte innumerevoli analisi, ma manca in sostanza una lettura che faccia leva sulle risonanze poetiche dei testi e che tenga conto della modernità del XXI secolo in cui viviamo. Questo volume nasce dall'idea che la sensibilità poetica aiuta a meglio comprendere e interpretare le narrazioni, le parole e i gesti di Gesù e dei personaggi che lo circondano: vengono proposte al riguardo numerose esemplificazioni e suggestioni tratte dai testi di ciascuno degli evangelisti. L'approccio che viene adottato nel libro è descrittivo e aperto a chiunque - credente o meno - abbia intenzione di considerare le narrazioni evangeliche alla luce e con gli strumenti della poesia. Il volume intende porsi, poi, in modo sinergico rispetto agli apporti teologici, esegetici e pastorali correnti, nella fiducia che la poesia riesca a illuminare prospettive che sfuggono ad altre esplorazioni. Il percorso proposto dall'autore si snoda attraverso tre focalizzazioni: l'ambiente naturale e la terra di Palestina, teatro della predicazione itinerante di Gesù sulla buona novella; i personaggi che accompagnano l'incarnazione e la vita pubblica del Nazareno, tra i quali spicca Maria, la madre; la trama degli eventi, che si conclude con la Passione e Resurrezione. Il punto di arrivo della ricerca mette in luce elementi che ci avvicinano al volto poetico di Gesù di Nazaret: tra essi assume una rilevanza speciale l'elogio dei fiori di campo riportato dagli evangelisti Matteo e Luca.
Specialmente chi vive in città si immagina gli spazi naturali come una realtà dove regna il silenzio. Non sempre è così, ma gli ambienti naturali ci offrono spesso un'atmosfera silenziosa, nella quale gli stessi rumori della natura possono diventare suoni gradevoli: come quelli dell'acqua, del vento, della neve che cade. I silenzi della natura vengono esplorati qui con riferimento alle differenti stagioni nei nostri climi: a ciascuna di esse è stato associato un colore dominante, bianco per l'inverno, verde per la primavera, blu per l'estate, giallo e rosso per l'autunno. Il colore nero, infine, viene collegato ai silenzi della notte e del cielo stellato.
Un invito a meditare sullo Spirito Santo attraverso un approccio poetico e spirituale che si sviluppa dall'Annunciazione alla Pentecoste.
Che cosa ci può essere in comune tra García Lorca bambino e il Piccolo Principe di Saint-Exupéry, o tra un liutista al tempo di Shakespeare e un avatar di Pinocchio che risale una vallata alpina? Il Natale, semplicemente. Tempo di congiunzioni impossibili, di prodigi e illuminazioni, Natale dà ali all'immaginazione poetica. Sullo sfondo di dieci singolari racconti, diversissimi e convergenti, il Natale viene narrato qui in modo sorprendente e sapienziale.
Questo piccolo volume propone un viaggio inconsueto attorno e dentro alla natura, per lasciarsi stupire dalla sua grandezza e varietà. Si tratta di un viaggio che, iniziato nella prospettiva del racconto della Creazione in Genesi, suggerisce di conciliare l'esperienza della condizione moderna con l'accoglimento della bellezza e della forza della natura, spesso trasformata dall'intervento umano in paesaggio. Poesia e sociologia, sensibilità naturalistica e spiritualità si incontrano nelle pagine del volume per offrire uno sguardo originale sull'ambiente naturale, di cui oggi si percepisce più acutamente che mai il carattere fragile e prezioso.
Un nuovo sguardo sulla vita quotidiana: tempi e spazi intermedi; esperienze al margine; mondi paralleli.
La Passione, l'evento per eccellenza della nostra storia, non è conclusa, accade ancora e ha bisogno di essere immaginata con parole e gesti nuovi. Passio, testo insieme lirico e drammaturgico, si accosta alla narrazione evangelica attraverso una dimensione poetico-empatica che sfocia in una interpretazione intensa e inusuale dei personaggi dell'evento. Ma la Passione non coinvolge solo i credenti cristiani: la morte e resurrezione di quell'ebreo crocifisso a Gerusalemme duemila anni fa è come un macigno che interpella sofferenze e speranze dell'uomo d'oggi. Per questo, alle dieci stazioni del Canto (Passione di Gesù Cristo) fanno da pendant i tre movimenti del Contro-canto (Passione dell'Uomo), in cui un coro di non credenti e di dubbiosi rivolge le domande più essenziali e drammatiche a Gesù detto il Cristo.