Raffaele de Vico (1881-1969) progetta opere di architettura e di giardini per Roma almeno dal 1926-27 fino al 1962, lungo un periodo storico che attraversa il Regno d'Italia, il fascismo e la Repubblica. Il verde pubblico di Roma ha ricevuto da lui un'impronta decisiva. Per la continuità dei suoi interventi può essere paragonato all'architetto Marcello Piacentini, e la sua visione urbanistica coincide con il concetto di «ambientismo» che fu formulato da Gustavo Giovannoni.