Questo libro racconta i misfatti di una multinazionale e la risposta della rete di resistenza popolare che vi si oppone. La multinazionale si chiama Vale, il suo piatto forte è il ferro. Che viene estratto in Brasile ma è quello che entra nel cemento armato delle nostre case, nella ghisa dei nostri motori, nell'acciaio delle nostre pentole. Vale, infatti, lo esporta in tutto il mondo.
Questo libro racconta i misfatti di una multinazionale e la risposta della rete di resistenza popolare che vi si oppone.
Ad attirare l'attenzione sulla gravità dei danni sociali e ambientali provocati da Vale è stata la comunità comboniana del Brasil Nordeste. Missionari che ogni giorno odono le grida di chi si ammala per l'inquinamento, di chi finisce sotto i treni dell'azienda, di chi lavora da schiavo nelle carbonaie, di chi ha perso il lavoro perché non serve più. E non hanno potuto tacere, come testimoni del regno di Dio che è amore, giustizia, pace.
La denuncia ha dato vita alla campagna "Sui binari della giustizia", oggi estesa a livello mondiale con la partecipazione delle vittime di Vale di altri paesi: Mozambico, Perù, Canada, Indonesia... Anche in Italia si è costituito un gruppo di sostegno.
Le multinazionali fondano il loro potere sul denaro. I piccoli lo fondano sulla partecipazione e sulla forza di volontà. Nessun potere, neanche il più temibile, può rimanere in piedi se tutti insieme diciamo no.