Dal "Pescatore" ad "Anime salve" lo straordinario canzoniere di Fabrizio De André, il sommo dei nostri cantautori, può essere letto come un'antologia poetica ma anche come un irripetibile itinerario esistenziale e spirituale nell'umana avventura. La galleria dei suoi personaggi, dal soldato Piero a Dolcenera, non invecchia perché coglie nel profondo il mistero della vita e della morte nelle storie piccole dei suoi anti-eroi: perdenti dal punto di vista sociale, ma splendenti nelle sue canzoni, perché «dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior». Così, non è solo nella meravigliosa "Buona Novella" (che spiazza il racconto evangelico innamorandosi di Maria di Nazaret), ma in tutta la sua quarantennale produzione artistica che De André ha scritto - storia dopo storia - il suo personalissimo Vangelo, che ancora affascina i suoi ascoltatori/seguaci, di generazione in generazione.
La Rosa Bianca è il nome con cui si firmava, durante la seconda guerra mondiale, un gruppo di giovani tedeschi di diversa estrazione sociale e culturale. Di ispirazione cristiana e accomunati dal medesimo desiderio di libertà e dalla forte tensione morale, si opposero al regime nazista con pericolose azioni clandestine. Nel giugno del 1942 il gruppo diffuse un volantino ciclostilato che incitava alla ribellione e alla resistenza al nazismo in nome della libertà, della giustizia e della concordia tra i popoli. A questo volantino ne seguirono altri cinque, fino a quando, il 18 febbraio 1943, due dei giovani vennero arrestati all'interno dell'università di Monaco. La Gestapo, che aveva già incominciato a indagare, individuò anche gli altri componenti del gruppo. All'arresto seguiranno il processo e l'esecuzione capitale. In queste pagine è ripercorsa la storia di Hans e Sophie Scholl, Christoph Probst e di tutti i membri della Rosa Bianca che si opposero alla barbarie del nazismo a prezzo della loro vita. Il loro ricordo - a ottant'anni dall'uccisione - è più vivo che mai.
Hans Scholl, 24 anni. Sua sorella Sophie, 21 anni. I suoi amici Alexander Schmorell, 25 anni; Willi Graf, 25 anni; Christoph Probst, 23 anni. Il loro professore Kurt Huber, 49 anni. I cinque studenti e un docente di filosofia dell'Università di Monaco pagarono con la vita, nel 1943, i sei volantini della Rosa Bianca scritti contro il regime disumano del nazionalsocialismo. In nome della libertà e della dignità umana. Per la prima volta, questa straordinaria storia di resistenza disarmata e di coraggio civile viene raccontata sotto forma di un abbecedario, aggiornato alle più recenti ricerche storiografiche in Germania, che mette insieme brevi ritratti biografici dei protagonisti del gruppo e dei loro collaboratori con i testi dei volantini e le parole-chiave (in versione bilingue, pensata anche per un uso scolastico) che hanno ispirato i ragazzi della Weiße Rose: da Amicizia a Inquietudine, da Dio a Resistenza, da Camminare a Socialismo. Una storia attualissima. Un "manuale della buona battaglia" per le giovani generazioni di ogni tempo.
Un piccolo gioiello della collana “Bonsai”, un modo per regalare le più belle parole d’amore tratte dai testi delle canzoni di Fabrizio De André. Piccoli capitoli per illustrare le sfaccettature dell’amore: quello sensuale di Bocca di rosa, o quello solidale del Pescatore, passando da Ho visto Nina volare a Marinella. Un libro da regalare per il giorno di san Valentino, e non solo, una confezione elegante e raffinata per quanti già conoscono De André e per quanti, con questo libro, potrebbero iniziare a conoscerlo.
Lo sapevate che in Trentino, provincia invidiata da molti per la sua ricca autonomia, c'è la più alta percentuale di lettori e la più bassa di frequentatori dei cinema in Italia? Che il 2008, annus horribilis dell'economia mondiale, ha visto in provincia di Trento il minor numero di fallimenti (32) degli ultimi 25 anni? Che le auto hanno un'età media di 6 anni e 6 mesi? Che in un anno si sono spesi per consumi di beni durevoli più di 1.300 euro pro-capite? Lo sapevate che l'età media dei 6.850 cacciatori trentini è di 57 anni? Che in Trentino ci sono 463 piste da sci e la più ripida (66045 di pendenza) è la 3-Tre di Madonna di Campiglio? Il volume, realizzato da tre giornalisti esperti, appassionati di storie e di cifre, è la prima fotografia statistica alfabetica della provincia di Trento, con interessanti confronti (con Alto Adige, Veneto, Lombardia e anche Tirolo e Baviera), articolata in 200 voci con migliaia di cifre su tutte le più importanti realtà e organizzazioni del territorio. 200 "voci" in grado di descrivere con precisione e dettaglio la realtà economica, sociale e culturale del Trentino. Un'opera utile non solo per chi vive in Trentino, studenti e insegnanti in primo luogo, ma anche per chi lo visita, lo ama, o magari lo invidia.
Una nuova edizione per un libro ormai entrato in tutte le bibliografie deandreiane.
Le nuove parti aggiunte dall’autore:
Due nuove testimonianze di don Andrea Gallo (prete genovese impegnato a sostegno degli ultimi) e Brunetto Salvarani (critico e saggista)
Un glossario del pensiero di Fabrizio De André tratto per la maggior parte da “parole fuori scena” registrate dal vivo in varie occasioni
Resta invariata la struttura centrale del testo con un lessico imperniato sulle voci: Amore / Anarchia / Comandamenti / Dio / Donne / Gesù / Giustizia / Guerra / Morte / Preghiera / Prostitute / Suicidi / Ultimi / Zingari.
La ricchissima appendice che riprende la Bibliografia e Discografie complete, più altre preziose sezioni come la scheda degli autori ispiratori e/o tradotti da FDA e l’elenco di tutti i luoghi citati nelle sue canzoni.
Biografia di taglio giornalistico di uno dei protagonisti del dialogo ecumenico nella Chiesa italiana ed europea, don Silvio Franch (Cloz 1932 – Trento 2001).
Don Franch è stato uno dei più conosciuti e importanti “uomini dell’incontro” tra il cattolicesimo romano e il cristianesimo orientale ortodosso, ma anche con il mondo della riforma protestante.
Delegato vescovile della cultura e dell’ecumenismo, co-fondatore dell’Università della Pace, è stato il protagonista della stagione ecumenica post-conciliare, prendendo come impegno di vita il mandato di Paolo VI alla diocesi di Trento, quello di essere un “ponte” verso i fratelli luterani separati del Nord.
Il libro di Paolo Ghezzi, uno dei tanti suoi amici e giornalista che ha vissuto direttamente alcune delle tappe più significative dell’impegno ecumenico di don Franch, intreccia il cammino ecumenico della Chiesa cattolica post-Vaticano II con il racconto di una vita straordinaria, sempre in prima linea nel dialogo con i “lontani, separati e diversi” che Silvio Franch ha prediletto come fratelli e compagni di strada.
Il volume ci ricorda la storia del gruppo antinazista denominato La Rosa Bianca, le cui vicende culminarono cinquant'anni fa con l'uccisione dei suoi componenti, un gruppo di universitari tedeschi che si erano opposti al regime in nome della libertà.