Il libro intende illustrare, sulla base della ricognizione delle lettere inviate alla famiglia dall'Africa, la vita di Maria Bonino, pediatra, nata a Biella il 9 dicembre 1953 e morta a Luanda per il terribile morbo di Marburg il 24 marzo 2004. Maria, nelle sue lettere, dimostra grande determinazione e straordinario spirito di sacrificio. Medico volontario in Africa per il Cuamm (Collegio universitario aspiranti medici missionari) di Padova, vive con grande fede la sua missione al fianco dei «suoi» bambini africani abituati al niente quotidiano. Significativo quanto scritto dalla pediatra in una lettera da Ikonda nel luglio 1981: «Sono veramente contenta... Mi piace questo tipo di vita e di lavoro e, nonostante le inevitabili difficoltà, sento che qui le mie giornate hanno un senso». Morirà consapevole della sua imminente fine e sulla sua agenda personale si troveranno scritte le seguenti parole: «...Ho ripetuto tante volte in questi anni che "la vita è la realizzazione del sogno della giovinezza", è stato per molta parte così e ne ringrazio il Signore».