Con questo libro, che è saggio e racconto, Giuseppe Ghisellini, apprezzato dai lettori per i numerosi romanzi, mette a frutto la competenza di latinista e grecista. Lo fa con lo stile leggero e accattivante di chi è avvezzo a parlare a un vasto pubblico, sui temi della classicità. Un testo appassionante che fa rivivere figure femminili celebri, come Elena di Troia, la poetessa Saffo, la Lesbia cantata da Catullo, Monica madre di Agostino e altre. Un albero senza radici muore. I figli del nostro paese, e del mondo, ricaveranno beneficio e godimento dal bere alla fonte perenne della cultura greca e romana.
Anna, Silvia e Mimì, le protagoniste, sono tre giovani donne del nostro tempo, molto diverse per estrazione sociale, per livelli culturali, per aspirazioni e per indole personale, accomunate comunque dall'impegno costante a scoprire il meglio di sé. Dopo gravi, dolorose e tragiche esperienze approdano a una realizzazione personale e in funzione di altri. L'autore ricorre, come in precedenti romanzi, all'artificio di un diario ritrovato per sviluppare la vicenda.