Le mappe mentali e le mappe concettuali sono i paradigmi che finora hanno trovato maggior diffusione e applicabilità. I due modelli non vanno confusi, poiché non solo fanno riferimento a costrutti teorici diversi, ma presuppongono tecniche convenzionali con finalità diverse. Esse presentano comunque evidenti similarità e si sono dimostrate entrambe utili in ambito didattico per favorire processi di apprendimento, in particolare con studenti "nativi digitali" che apprendono meglio attraverso le immagini ed elaborano le informazioni secondo processi non lineari.