Serge Ginger reinterpreta la Gestalt evidenziandone alcune premesse basilari estrapolate dagli studi della seconda metà del secolo scorso. Attravreso le applicazioni storiche, assai ben documentate, è possibile constatare, con inequivocabile chiarezza, l'autonomia del pensiero gestaltista rispetto alle attuali scuole terapeutiche, che ne risultano, invece, debitrici. Quest'opera costituisce il primo tentativo europeo di formulazione sistematica della Gestalt che la sottrae all'"imperialismo intellettuale" americano e la riconduce, invece, al Vecchio continente, sua terra d'origine.