«Vivo in un equilibrio instabile. Non ho un’unica tana, un sicuro punto di riferimento, una mia identità. Ho tutto doppio o diviso a metà. Niente mamma, due domicili».
Maria Girardet Soggin
Diversi per carattere, origini ?e confessione religiosa – protestante lui, cattolica lei –, Alberto e Hilda si sposano dopo un lungo fidanzamento subito dopo la fine della prima guerra mondiale.
Ma dopo due figli maschi e a sei mesi dalla nascita di Pupina – in un’Italia ormai fascista –, la giovane mamma muore.
Affidata inizialmente alla zia materna, che diventa per lei una seconda madre, la piccola è contesa, per affetto e con affetto, dalle due famiglie.
Cresce, interiormente dibattuta ?e nel mistero della morte della madre, finché dal passato lettere e diari gettano luce sulla sua identità ?e la sua storia.