Data di pubblicazione: Febbraio 2011
DISPONIBILE : NON AL MOMENTO
€ 6,00
La Bibbia conosce, pratica e raccomanda l’ospitalità nei confronti dello straniero o forestiero, ovvero di chi, come vuole l’etimologia dei due termini, è “extra”, cioè fuori dal proprio gruppo di appartenenza (terra, lingua, cultura, istituzioni e religione) e può vivere solo in forza della solidarietà e dell’accoglienza. Non è possibile attendersi dal testo biblico un discorso coerente e unitario sullo straniero. Ma se dal piano storico si passa alla lettura e all’analisi dei testi biblici più importanti, si può intravedere una linea che attraversa sia l’Antico che il Nuovo Testamento, conducendo all’affermazione di un’umanità ospitale dove nessuno sia più straniero all’altro, sul piano interpersonale e su quello politico-culturale.
Destinatari
Cristiani desiderosi di formazione, catechisti, gruppi impegnati nell’integrazione culturale.
Gli autori
Carmine Di Sante si è specializzato in Scienze Liturgiche al Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo di Roma e si è laureato in Psicologia all’università “La Sapienza” della stessa città. Già professore presso l’Istituto Teologico di Assisi, collabora come teologo con il SIDIC di Roma.Tra le sue opere più recenti: L’uomo alla presenza di Dio (Queriniana, 2010); La morte finestra sull’esistenza (Cittadella, 2010); L’umano buono e i vizi capitali (Cittadella, 2009); Dio si racconta. L’amore trinitario (Pazzini, 2008); Decalogo: le dieci parole. Comandamento e libertà (Cittadella, 2007); La passione di Gesù. Rivelazione della non violenza (Città Aperta, 2007). Federico Giuntoli è professore invitato di esegesi dell’Antico Testamento alla Pontificia Università Urbaniana e al Pontificio Istituto Biblico di Roma. Presso l’Istituto Biblico ha conseguito sia la Licenza che il Dottorato in Scienze Bibliche con una tesi sul libro della Genesi moderata dal prof. Jean-Louis Ska. È autore di vari contributi, particolarmente nel suo campo di specializzazione: il Pentateuco.Tra i suoi ultimi lavori, una introduzione al corpus dei primi cinque libri della Bibbia:“Il Pentateuco”, in L’Antico Testamento. Introduzione storico-letteraria (a cura di P. Merlo, Carocci, 2008) e un saggio di riflessioni bibliche: L’anima dei luoghi. Un itinerario biblico dal “deserto” al “giardino” (San Paolo, 2009).
La Bibbia conosce, pratica e raccomanda l’ospitalità nei confronti dello straniero o forestiero, ovvero di chi, come vuole l’etimologia dei due termini, è “extra”, cioè fuori dal proprio gruppo di appartenenza (terra, lingua, cultura, istituzioni e religione) e può vivere solo in forza della solidarietà e dell’accoglienza. Non è possibile attendersi dal testo biblico un discorso coerente e unitario sullo straniero. Ma se dal piano storico si passa alla lettura e all’analisi dei testi biblici più importanti, si può intravedere una linea che attraversa sia l’Antico che il Nuovo Testamento, conducendo all’affermazione di un’umanità ospitale dove nessuno sia più straniero all’altro, sul piano interpersonale e su quello politico-culturale.
Destinatari
Cristiani desiderosi di formazione, catechisti, gruppi impegnati nell’integrazione culturale.
Gli autori
Carmine Di Sante si è specializzato in Scienze Liturgiche al Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo di Roma e si è laureato in Psicologia all’università “La Sapienza” della stessa città. Già professore presso l’Istituto Teologico di Assisi, collabora come teologo con il SIDIC di Roma.Tra le sue opere più recenti: L’uomo alla presenza di Dio (Queriniana, 2010); La morte finestra sull’esistenza (Cittadella, 2010); L’umano buono e i vizi capitali (Cittadella, 2009); Dio si racconta. L’amore trinitario (Pazzini, 2008); Decalogo: le dieci parole. Comandamento e libertà (Cittadella, 2007); La passione di Gesù. Rivelazione della non violenza (Città Aperta, 2007). Federico Giuntoli è professore invitato di esegesi dell’Antico Testamento alla Pontificia Università Urbaniana e al Pontificio Istituto Biblico di Roma. Presso l’Istituto Biblico ha conseguito sia la Licenza che il Dottorato in Scienze Bibliche con una tesi sul libro della Genesi moderata dal prof. Jean-Louis Ska. È autore di vari contributi, particolarmente nel suo campo di specializzazione: il Pentateuco.Tra i suoi ultimi lavori, una introduzione al corpus dei primi cinque libri della Bibbia:“Il Pentateuco”, in L’Antico Testamento. Introduzione storico-letteraria (a cura di P. Merlo, Carocci, 2008) e un saggio di riflessioni bibliche: L’anima dei luoghi. Un itinerario biblico dal “deserto” al “giardino” (San Paolo, 2009).