L'italiano Domenico Minetti fu un criminale di guerra? Fu un uomo innamorato? O una persona come qualunque altra? Nel campo di concentramento austro-ungarico di Wieselburg, negli anni della Prima Guerra mondiale, furono reclusi circa 51.000 prigionieri di diverse nazioni. L'amore e i dolori dell'italiano Domenico Minetti, a Wieselburg detenuto nel 1917, hanno avuto durevoli ripercussioni, fino ai nostri giorni, sulla vita della nipote Rosa. La quale deve ripercorrere il passato del nonno per riuscire a spiegare il presente. Che cosa ha vissuto Domenico in quegli anni, a Bassano Veneto, sui confini che separavano il Regno d'Italia e l'Impero d'Austria-Ungheria, nella follia della Grande Guerra? Sono ombre cupe, oppure è una luce viva che si irradia da quel passato? Un romanzo pieno di speranza che parla di tradimento, amicizia ed amore, sullo sfondo della Prima Guerra mondiale.