«Si credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole per la storia della Chiesa. E' venuta invece una giornata di nuvole, di tempesta, di buio, di ricerca, di incertezza».
Papa Paolo VI
«Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi»: è ben più che una massima evangelica, è il programma di vita di ogni cristiano che non voglia tradire la sua vocazione. Perciò, quando il 19 aprile 2005 fu eletto papa, il cardinale Joseph Ratzinger immaginava sicuramente tutti gli attacchi odiosi e maramaldeschi che avrebbe dovuto subire. Entrato in conclave dichiarando guerra al mondo relativista e a un cattolicesimo pavido e malaticcio, non contava certo di evitare lo scontro. Tanto più che dimostrò subito di voler fare ciò che il mondo relativista e il cattolicesimo malaticcio proprio non possono tollerare: ridare vigore a Roma e al Papato. Un programma assolutamente imperdonabile all’alba del terzo millennio. Così si spiegano le aggressioni iniziate il giorno stesso dell’elezione, di cui le vicende legate ai casi di pedofilia tra i sacerdoti cattolici sono solo uno degli esempi più eclatanti. Magari, Benedetto XVI non ha incontrato tanto apprezzamento tra i colleghi teologi e intellettuali, però è riuscito in un’operazione molto più cattolica: portare dopo tanto tempo i cattolici in piazza San Pietro a gridare orgogliosamente «Viva il Papa».
Gli autori:
Alessandro Gnocchi, studioso delle tematiche religiose nella letteratura moderna e contemporanea, e Mario Palmaro, filosofo del diritto, sono due tra le firme più conosciute e più battagliere del panorama cattolico. Collaborano con varie testate, tra cui «il Foglio», «Libero» e la rivista di apologetica «Il Timone». Tra i libri che hanno scritto insieme: Cattivi maestri. Inchiesta sui nemici della Verità; Cronache da Babele. Viaggio nella crisi della modernità; Contro il logorio del laicismo moderno; Io speriamo che resto cattolico; Giovannino Guareschi: c’era una volta il padre di don Camillo e Peppone; Tradizione, il vero volto; Rapporto sulla tradizione.
Cattolici che discettano sull’azione salvifica della raccolta differenziata, che scambiano gli articoli della costituzione per i nuovi comandamenti, che sopportano qualsiasi ingerenza ma non tollerano gli insegnamenti della Chiesa, che smantellano la liturgia in nome della creatività, che gettano a mare la loro storia per abbracciare le patacche alla moda... La Babele che un tempo sembrava fantascienza oggi è cronaca quotidiana. Ce la narrano due autori che hanno fatto di questi temi il loro campo d’indagine con libri e inchieste che hanno fatto scalpore. Gnocchi & Palmaro ci mettono davanti a tutte le contraddizioni di un mondo cattolico sceso a patti con le sirene moderne ancora prima combattere. Ci raccontano la deriva grottesca di un mondo che, come al solito, è in ritardo di due o tre rivoluzioni e ora, invece di prendere atto della crisi della modernità e archiviarla definitivamente, intende portarle un improbabile soccorso. Un tentativo inutile, dannoso e destinato a fallire perché, come spiegano gli autori in alcune illuminanti pagine, alla radice del mondo moderno c’è la negazione del messaggio cristiano. E’ possibile uscire da questa nuova Babele? Gli autori propongono una loro modesta ricetta: che i cattolici tornino a essere cattolici. Chissà che non sia proprio ciò di cui ha bisogno il mondo moderno.
Gli Autori
Per Fede & Cultura, Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro hanno già scritto La Messa non è finita (2008). Tra le loro opere più conosciute: Catholic Pride; Contro il logorio del laicismo moderno; Io speriamo che resto cattolico; Il pianeta delle scimmie; Cattivi maestri; Giovannino Guareschi. C’era una volta il padre di Peppone e don Camillo; Rapporto sulla Tradizione; Tradizione: il vero volto.
Alessandro Gnocchi si occupa delle tematiche religiose nella letteratura moderna e contemporanea. È considerato il maggior studioso di Giovannino Guareschi, al quale ha dedicato una decina di saggi. Scrive anche di attualità religiosa: per Fede & Cultura ha pubblicato il romanzo Liberaci dal male (2006) e il saggio L’Ave Maria di don Camillo (2006). È editorialista del quotidiano “Il Giornale”, collabora con “Il Timone”. Conduce su Radio Maria la trasmissione “Uomini e letteratura, incontri alla luce del Vangelo”.
Mario Palmaro, laureato in Giurisprudenza, filosofo del diritto, è docente presso la Facoltà di Bioetica dell’Università Pontificia Regina Apostolorum di Roma e presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Europea di Roma. È presidente nazionale del Comitato Verità e Vita. Giornalista pubblicista, è una delle firme della rivista “Il Timone” ed è editorialista de “Il Giornale” e de “Il Cittadino di Monza”. Dai microfoni di Radio Maria conduce da anni la rubrica “Incontri con la Bioetica”.
Gnocchi&Palmaro, già autori di coraggiose inchieste sui guasti prodotti dal laicismo, questa volta sono alle prese con un’indagine veramente spinosa: un caso di omicidio. E la vittima è niente meno che l’uomo moderno. Pagina dopo pagina, si scopre che il delitto è stato commesso da un’intera banda. Anzi, da un vero e proprio corpo docente composto da tutti quei “cattivi maestri” che, pontificando impunemente da cattedre universitarie, giornali, tv, scranni parlamentari e pulpiti, diffondono una cultura che avvelena le anime.
L’indagine, che miscela in maniera avvincente il racconto giallo e il saggio, ci porta in luoghi popolati da femministe impenitenti e filosofi postmoderni, da sessantottini riciclati e apostoli della laicità, da teologi demolitori ed ecumenisti dialoganti, da ambientalisti illuminati e profeti della nuova Pentecoste.
Il tutto con la solita graffiante ironia che contraddistingue l’opera che questi due apologeti svolgono in difesa della fede, della cultura e della civiltà. Cioè dell’uomo
Dalla violenza negli stadi al bullismo, dall’aborto all’eutanasia, dall’egocentrismo più sfrenato allo sfascio della famiglia, passando per lo svuotamento delle chiese a favore del riempimento dei centri commerciali. Fenomeni che dimostrano il contrario di ciò che il pensiero dominante cerca di imporre, e cioè che la storia dell’uomo è evoluzione: dalla scimmia a forme sempre più alte di umanità. A forza di predicare che l’uomo è uno dei tanti animali sulla faccia della terra, gli uomini si sono veramente trasformati in scimmie. È questo l’approdo del pensiero laicista, che non a caso pensa di manipolare la vita degli uomini a suo piacimento sul piano filosofico e scientifico. Purtroppo la gran parte del mondo cattolico, negli ultimi quarant’anni, si è accodata a questo modo di pensare.
Questo volume non si limita a fornire la diagnosi di questi fenomeni, ma ne suggerisce anche le terapie. E la terapia delle terapie sta nel rimettere Dio al centro della vita di ognuno. Perché quando l’uomo dimentica Dio, libera il peggio di sé e trasforma la terra nel pianeta delle scimmie.
Questa è la storia di un uomo libero. Un uomo talmente libero da servire il re anche quando il re regnava a mezzo servizio. Un uomo talmente libero da evitare come la peste i salotti della cultura nazionale e d’importazione. Un uomo talmente libero da scrivere sempre e solo per i suoi lettori e non per i critici letterari. Un uomo talmente libero da obbedire solo alla propria coscienza, la quale obbediva solo al Padre Eterno. Un uomo talmente libero che un bel giorno, per continuare a essere libero, prese la strada della prigione.
Giovannino Guareschi – giornalista, disegnatore, umorista, scrittore fecondo – fu corteggiato dalle diverse parti politiche nel corso di oltre trent’anni di storia d’Italia, difendendo sempre la propria autonomia e libertà d’espressione. La sua fama letteraria crebbe dopo la Guerra, quando fondò il «Candido», rivista settimanale indipendente, con la quale prima appoggiò la monarchia, per poi passare a sostenere decisamente la Democrazia Cristiana, criticando il Partito Comunista con le sue celebri vignette satiriche. Celebre il motto: «Nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no». Contrario a legami troppo forti con il potere, riuscì ad alienarsi in seguito anche le simpatie della DC, fino alla polemica con De Gasperi, che gli costò il carcere. Trascurato dalla politica e dalle autorità, non fu però dimenticato dalla moltitudine dei suoi lettori che, nel tempo, contribuirono a rendere immortale l’opera e lo spirito polemico del papà di Don Camillo.
Portate un Crocifisso in bella evidenza? Non fate gli straordinari perché c'è una funzione della Settimana Santa? Dite che l'aborto è un omicidio? Difendete il magistero della Chiesa e l'autorità del Papa? Questo manuale è stato scritto per tutti coloro che vogliono essere ancora cattolici vecchio stampo nel terzo millennio, per tutti coloro che non si vergognano della propria fede e, proprio per questo, vengono accusati di intolleranza. La confezione contiene: le schede della nazionale dei laicisti e il test per capire se sei un cattolico capace di sopravvivere al laicismo moderno.
Cosa c’è dietro e dentro le indagini di Sherlock Holmes e del suo fidato Watson? Seguendo la pista già collaudata in “Don Camillo, il Vangelo dei semplici” e “Ipotesi su Pinocchio” l’affiatata coppia Gnocchi-Palmaro rivisita 5 racconti di Conan Doyle per rintracciarne il filo conduttore e arrivare a scoprire come la ricerca della verità di un fatto può svelarci anche il metodo per ricercare la Verità, con la "V" maiuscola.
Dal piu grande conoscitore di Giovannino Gureschi, una storia ad alta tensione che vi commuovera fino alle lacrime. L'autore di questo romanzo e conosciuto dal pubblico per essere il maggior studioso di Giovannino Guareschi: e si sente. Non perche del creatore di Don Camillo" abbia imitato lo stile o ricalcato personaggi, luoghi, atmosfere. Ma perche parla della propria terra con lo stesso amore a cui attingeva il grande scrittore della Bassa. E, allora, per quale motivo vi ambienta questa straziante storia di sangue? Per il semplice fatto che la gente di paese ha bisogno di emozioni forti per mostrare la sua vera anima. E gli abitanti di Villalta, se li si vuole raccontare come realmente sono con pazienza e amore, non fanno eccezione. Ecco perche a Villalta corre il sangue. Ma, se c'e sangue, c'e un assassino. E se c'e un assassino c'e un'indagine. Dunque il libro e semplicemente un giallo? Se amate la suspanse e l'intreccio, si. Ma queste pagine sono molto di piu... "