Scritti scelti. 1933-1964 – Kurt Gödel, uno dei massimi logici di tutti i tempi, è autore di un’opera che ha influenzato tutti gli sviluppi successivi della logica, nonché l’ulteriore riflessione sui fondamenti della matematica. Questa raccolta di scritti intende presentare in modo unitario e valorizzare il contributo di Gödel alla filosofia del Novecento. In questo modo essa apre vie nuove alla diffusione del suo pensiero al di fuori della cerchia degli specialisti, rendendolo accessibile al pubblico più generale dei filosofi, degli storici della scienza, degli informatici, dei fisici. Ha scritto Paolo Casalegno: «Leggere Gödel può essere, se si ha un po’ di gusto per queste cose, un’esperienza intellettuale assai gratificante, di cui è bene cercare di approfittare».
l'autore
Kurt Gödel (1906-1978) formula tra il 1930 e il 1931 i due risultati che gli hanno dato fama universale, anche al di fuori del ristretto ambito accademico: la dimostrazione della completezza semantica del calcolo dei predicati, e il cosiddetto «teorema di incompletezza di Gödel», secondo cui all’interno dei sistemi assiomatici contenenti l’aritmetica esistono proposizioni «indecidibili». L’edizione delle sue Opere è apparsa presso Bollati Boringhieri.
Gödel fornisce, in questo piccolo scritto, una dimostrazione logica dell'esistenza di Dio: impresa che oggi potrà anche sembrare anacronistica, ma che si situa nella scia di una tradizione millenaria. La dimostrazione fu concepita nel 1941, rimaneggiata nel 1954, e perfezionata nel 1970. Nel febbraio dello stesso anno Gödel mostrò la versione definitiva al logico Dana Scott, e nell'agosto dichiarò all'economista Oskar Morgenstern di esserne soddisfatto, ma di non volerla pubblicare: non intendeva rivelare i suoi interessi teologici; la dimostrazione gli interessava solo da un punto di vista logico.