In questi versi, che talora s'allungano a mo' di pseudo alessandrini imprimendo ritmo di narrazione distesa, le voci e gli stilemi alti della poesia italiana e inglese si mischiano a toni e timbri "familiari", ai lemmi i più umili di lingue maggiori e minori, ricomponendo a suo modo una "linea lombarda" di ascendenza, riconoscibile nelle sequenze di un diario poetico trasfigurato in purgatorio dell'anima, con l'idea che la "proprietà letteraria" sia forma prima dell'universo personale di luoghi, immagini, ricordi.