Se qualcuno quel giorno fosse passato per i Giardini Vaticani, tendendo l'orecchio avrebbe potuto ascoltare una vocina che raccontava: «In un paese lontano... molti anni fa, nacque un bambino, un bambino speciale. Il suo nome era Yoshua o come dice il mio amico Papa Francesco: Gesù. Un nome importante, significa "Dio salva"». Tornano le avventure di Topo Jorge, il topino al quale Papa Francesco ama raccontare bellissime storie. Pieno di stupore, Topo Jorge corre poi a riferirle a fratelli, cugini e amici topi. Questa volta, però, la storia è davvero la più bella mai raccontata. Anche da un topo.
A partire da situazioni quotidiane e da realtà vissute dai bambini, il libro offre spunti di preghiera per mostrare come pregare sia sempre possibile, in qualunque circostanza. Con parole semplici e poetiche vengono descritte le emozioni, la meraviglia e il ringraziamento a Dio. Le illustrazioni a doppia pagina sono l’ambientazione della preghiera e permettono al bambino di comprenderla a pieno e di identificarsi nella situazione. Per i genitori e gli adulti, c’è di volta in volta un suggerimento che consiste in un versetto della Bibbia adatto alla circostanza.
Padre STEFANO GORLA, religioso barnabita, è direttore del settimanale «il Giornalino» e del mensile «GBaby». Esperto di fumetto, cinema d’animazione, critica dei media e linguaggi giovanili, ha collaborato con «Famiglia Cristiana», «Letture», «Fumo di China», «Annuario del Fumetto» e «IF».
La vita di Gesù, i suoi viaggi, i suoi incontri, i suoi miracoli raccontati da un amico speciale: un asino di nome Nadir. "Sono Nadir, figlio di Abinar, figlio di Nad, un asino dal pelo chiaro. Ho camminato lungo le strade della Galilea, della Giudea, della Samaria. Ho girato la Palestina seguendo Gesù, il rabbi di Nazareth. Conoscevo sua madre e ho conosciuto i suoi amici. L'ho visto nascere e l'ho visto anche morire. Non so come, ma so che dal viaggio della morte è tornato. Io c'ero. Ho visto e posso raccontarlo". Età di lettura: da 6 anni.
Quello sognato da papa Francesco è un giubileo delle porte aperte. Aperte le porte del cuore e della vita, perché gli altri diventino amici e fratelli e possiamo trovare spazio nel nostro cuore, come noi troviamo spazio
nel cuore di Dio. Se apro la porta del mio cuore, Dio mi parla, mi sorride, mi accompagna. Una porta aperta e un segno di speranza, è un invito. Attraversare la porta è incontrare Dio, un padre misericordioso.
La Quaresima ci offre un tempo per dedicarci a Gesù e al suo Vangelo. Un tempo per ascoltare il nostro cuore, ascoltare Dio (la preghiera), le cose (il digiuno) e gli altri (la carità). Oltrepassiamo la porta per ascoltare noi stessi, gli altri, Dio. Dal mercoledì delle Ceneri alla Domenica di Pasqua, il sussidio presenta ogni domenica, e quindi la settimana, come una porta da attraversare:
• Ia DOMENICA: porta dell’aurora
(porta del cambiamento, per scoprire il deserto nel quale incontrare se stessi).
• IIa DOMENICA: porta della notte (porta della fede, per vedere le cose invisibili agli occhi ma visibili al cuore).
• IIIa DOMENICA: porta del mattino (porta della speranza, per guardare le persone e le cose con uno sguardo nuovo).
• IVa DOMENICA: porta della sera (porta del perdono, per scoprire l’abbraccio di Dio). Giovedì, Venerdì e Sabato Santo (le porte del triduo pasquale).
Dal 15 febbraio al 19 marzo sono riportati i riferimenti per la lettura evangelica del giorno e un’azione da compiere. Le illustrazioni, curate nei minimi particolari, offrono ai ragazzi la possibilità di concentrarsi anche visivamente sull’importanza di ogni momento raccontato.
Il periodo dell’Avvento che la comunità cristiana offre a tutti è un ponte sospeso nel tempo, un periodo di attesa e di speranza. Come ogni ponte mette in comunicazione, unisce, fa dialogare. L’Avvento è un tempo per prepararci al Natale, alla nascita di Gesù, il Figlio di Dio. Un tempo preciso, determinato; quattro le settimane che ci separano dalla gioia del Natale. Un tempo da sfruttare per accompagnare i ragazzi verso il miracolo del Dio che si fa uomo. Un tempo in cui vogliamo costruire un ponte che ci mette in comunicazione con il Dio che viene, con Gesù.
Su questi concetti è costruito il sussidio. Un percorso che si sviluppa seguendo le indicazioni che offre la liturgia domenicale e quotidiana e che accompagna la preghiera personale, quella in famiglia e gli incontri di catechesi durante l’Avvento. ogni settimana si propone:
• Un momento di preghiera comune con l’educatore ed i ragazzi del gruppo di catechismo partendo dalla liturgia domenicale.
• Un momento di preghiera personale: si invitano i ragazzi a pregare ogni sera con il testo del vangelo del giorno.
• Un momento di preghiera famigliare per coinvolgere anche la famiglia nel percorso d’Avvento attraverso uno schema di preghiera iniziale con dei suggerimenti per vivere il momento.
• Uno spazio di riflessione per aiutare i ragazzi a cercare Dio nelle pieghe della loro vita.
• Tante idee per le attività con i ragazzi.
Una bella storia da leggere a voce alta ai più piccoli o da regalare ai giovanissimi lettori: racconta di un topo che non sapeva cosa fosse la preghiera, come tutti i topi. O forse no? Il Papa, diventando suo amico, svela al topino il suo segreto. Le avventure di Topo Jorge diventano così, in modo inaspettato, un'esperienza della meraviglia: provare a pregare si può, se persino un topolino e la sua banda di fratelli, cugini e amici topastri ci riesce. Una straordinaria occasione per tutti i bambini e per i loro genitori. Un modo nuovo e divertente di raccontare la "fede semplice", invece di impararla a memoria. Età di lettura: da 4 anni.
"Vi ricordate di me? Sono Topo Jorge e vivo a Roma con la mia numerosissima famiglia. E ho un amico davvero speciale: Papa Francesco! Volete saperlo un segreto? Quando il mio amico Papa è andato in Terra Santa c'ero anch'io, dentro la sua borsa nera. E ho anche volato più alto dei gabbiani. Non ci credete?! Allora provate a leggere". Dopo "Storia di Topo Jorge e del Papa che diventò suo amico", tornano le simpatiche scorribande del topino più fortunato di Roma. In questa nuova avventura Papa Francesco porta Topo Jorge nei luoghi dove Gesù ha vissuto, per imparare a conoscerlo e diventare suo amico. Età di lettura: da 4 anni.
Cosa fare concretamente per vivere con i ragazzi, in modo originale e nello stesso tempo intenso, il tempo di quaresima?
Il presente sussidio, pensato per accompagnare i ragazzi e gli educatori durante la Quaresima, vuole offrire proprio dei preziosi suggerimenti per mettere a frutto questo tempo.
Un percorso che coniuga la liturgia del tempo e i cinque sensi, cinque strade che accompagnano i ragazzi da Gesù, il dono per la nostra vita. Un itinerario per prepararsi alla Pasqua nell’ascolto della Parola di Dio, nella preghiera e nella riflessione lanciando la sfida di “sentire” Gesù attraverso i sensi e i racconti del Vangelo.
All’interno brevi tracce per momenti di preghiera in famiglia e in parrocchia.
"Mi chiamo Jorge e, se abiti a Roma, è un nome strano, molto strano. Sono il settimo di undici fratelli, tutti topi di Roma, da generazioni". Inizia così la storia di Topo Jorge, un piccolo topo molto curioso che scopre con orgoglio di portare lo stesso nome di papa Francesco e che ha la fortuna di conoscerlo. Topo Jorge e il Papa s'incontrano, di tanto in tanto, nei giardini o nei palazzi vaticani e giorno dopo giorno costruiscono un'amicizia, si scambiano opinioni e impressioni, guardando il mondo dal loro particolare punto di vista. Papa Francesco racconta a Topo Jorge storie straordinarie che Jorge ripete a fratelli e amici. L'ultima storia che ha ascoltato gli è sconosciuta, un racconto splendido e pieno di speranza... è la storia del presepe. Età di lettura: da 4 anni.
Partendo dal tema fondamentale dell’Anno della fede, il testo, frutto dell’ormai consolidata esperienza di p. Stefano Gorla, direttore de Il Giornalino, con illustrazioni di Carla Manea, accompagna i ragazzi per le cinque settimane di Quaresima. Per ogni domenica viene proposto un tema, il vangelo e gli impegni nella preghiera, nella carità e nel digiuno. Il Sussidio propone, inoltre, una celebrazione da fare in famiglia e una celebrazione con la Consegna del Credo come segno della speciale testimonianza che anche i ragazzi possono offrire alla comunità. Insieme al Sussidio, viene offerta una Guida per gli educatori e i catechisti.