"Il titolo che, dopo molte esitazioni, ho scelto per questo saggio, 'Nella città. Riflessioni di un credente', ne indica al tempo stesso il proposito e la natura. Non ho voluto scrivere un trattato sistematico e completo di teologia politica. Non ne ho né la vocazione né i mezzi. Eppure, in questi ultimi anni, per ragioni diverse, sono stato spinto a riflettere in veste di responsabile ecclesiastico, teologo e credente su questioni legate alla società, a parlarne e discuterne con amici o in gruppi di lavoro. Le riflessioni, molto spesso occasionali, sempre modeste, che qui propongo, sono all'origine di queste pagine". (André Gounelle)
La particolarità di Gesù e l'universalità di Dio
I Gesù dei Vangeli e il Cristo dei teologi
Il bisogno di intelligibilità della fede e la riflessione sistematica
In questo nuovo saggio, Gounelle presenta le sue convinzioni più profonde, la sua maniera di intendere e vivere il Cristo.
Un discorso, pur soggettivo e limitato, che tenta di dire qualcosa sul Cristo che anche altri possano capire, condividere o rifiutare.
Dalla quarta di copertina
Autonomo ma direttamente legato al precedente Parlare di Dio, questo nuovo libro di André Gounelle si concentra - quale altro versante di un medesimo approccio - sulla figura del Cristo.
Gounelle non tenta un'interpretazione esaustiva del Cristo, della sua morte e risurrezione, ma si limita a una riflessione personale che, innanzitutto, consegna agli altri qualcosa di lui stesso e delle sue convinzioni più intime e profonde.
Pur "soggettivo e limitato", il discorso di Gounelle, il "suo" modo di comprendere e vivere il Cristo, tenta di dire, senza la pretesa di essere l'unico possibile o il migliore, "qualcosa di giusto, che altri possano capire, condividere, accettare o rifiutare".
La credibilità di Dio oltre una fede cieca
Cristianesimo umanista e umanesimo cristiano
Dio come il Vivente per eccellenza, in rapporto costante con noi e con il mondo
Una riflessione intellettuale ed esistenziale su Dio e su quello che se ne è detto, per pensarlo e viverlo al meglio, perché parlare di Dio - il Vivente per eccellenza - è per Gounelle l'autentico dialogo interiore: un appello a una fede intelligente.
"Tutte le enunciazioni su Dio rischiano di mascherare o travestire la sua verità invece di darne testimonianza. Le definizioni cui giungiamo sono infatti ipotesi che occorre riformare o riformulare. La Bibbia assume qui una funzione critica decisiva: lungi dall'imporci una dottrina di Dio, interroga, limita e trasforma le nostre".
Indagando con rigore sui principali attributi di Dio e sui linguaggi usati per dirlo, Gounelle cerca di rispondere a domande quali: Dio esiste? Dove possiamo trovarlo?
Il fine è mostrare, all'interno della realtà che cambia, la dinamicità di Dio e il suo senso, ricco e sempre nuovo, collocandolo nella ricerca dei credenti e degli esseri umani, non nelle loro conclusioni.